Stop bagni in mare, sindaco Rimini: 'nessun guasto a fogne e acquedotto'
Resta plausibile l'ipotesi delle alte temperature del mare che hanno sballato i valori delle acque


Nessun guasto all'acquedotto e alle fogne rilevato nei controlli da Hera, in merito ai parametri sballati riscontrati da Arpae nei campionamenti effettuati sui punti prelievo della costa di tutta la provincia di Rimini. Lo comunica il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, che precisa: "A causa della siccità, le paratie a mare non vengono aperte da quasi un mese e mezzo".
Il primo cittadino ha convocato per domani (venerdì 29 luglio) un incontro urgente, con i rappresentanti dei comuni della costa, della regione, dell'Ausl e dei tecnici Arpae, per trovare soluzione a questa anomalia.
L'ipotesi più plausibile è che a sballare i valori sia stata l'elevata temperatura del mare, a causa delle temperature roventi di questa estate. Lo hanno riferito alcuni esperti già contattati dalle autorità, che hanno evidenziato quanto ciò possa essere concausa di uno squilibrio organico che avrebbe portato al superamento dei valori indicati dalla norma.
Il primo cittadino evidenzia: "Se anche così fosse, e al di là di questa o quella ragione, come sindaco di Rimini, città che ha investito negli ultimi 8 anni 250 milioni di euro per la realizzazione delle rete fognaria separata e la trasformazione degli sforatori in canali di acque bianche, insieme a tutte le città della costa riminese e romagnola, sottolineo la delicatezza della vicenda e l'assoluta urgenza per la immediata soluzione di essa da parte degli Enti preposti".
Sadegholvaad si auspica che già nell'incontro di domani si possa trovare "una soluzione pratica a questo mistero che rischia di danneggiare interi territori, intere economie per ragioni non individuabili, almeno ad oggi, nella razionalità".