Nuovo mercato coperto, canoni cari e dubbi su collocazione sede temporanea: sale la protesta

Il consiglio comunale dà il via libera al paternariato pubblico-privato per la realizzazione, consigliere Renzi all’attacco

Ingresso del mercato coperto di Rimini

Il consiglio comunale di Rimini ieri sera (giovedì 4 agosto) ha dato il via libera alla protesta di paternariato pubblico-privato per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo mercato coperto di Rimini, un progetto da 27 milioni di euro in cui il comune di Rimini sarà affiancato dalla Renco Valore s.r.l. L'attuale fabbricato in via Castelfidardo sarà demolito e ricostruito, completamente antisismico, con impianto fotovoltaico e grande efficienza energetica: il mercato coperto sarà trasferito, durante i lavori, in una sede temporanea.  Sei i mesi per la realizzazione della sede temporanea, 18 per la demolizione del vecchio mercato coperto e la costruzione del nuovo.

Oltre alla nuova sede, il progetto realizzato da Paolo Desideri con lo studio Adbr di Roma, prevede la valorizzazione dell'area dell'ex convento San Francesco: le rovine diventeranno i punti di accesso del mercato e saranno creati percorsi pedonali di collegamento tra la via IV Novembre e la nuova piazza ricavata sul sedime dell'antico chiostro.

Fortemente critico il consigliere d'opposizione di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi, che ha riportato in consiglio comunale le perplessità del consorzio degli operatori del mercato coperto, preoccupati per l'aumento dei canoni, sia per la sede temporanea che per quella nuova di futura costruzione. Inoltre Renzi boccia la scelta di allestire la sede temporanea del mercato coperto nell'area del cinema Settebello, in primis per ragioni di spazio (2800 mq contro i 4300 mq dell'attuale sede), ma anche per i possibili disagi alla viabilità, con rallentamenti del traffico per il continuo attraversamento dei clienti. Renzi appoggia la proposta degli operatori del consorzio di realizzare la sede temporanea nei 7500 mq di piazzale Gramsci.

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