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Casteldelci, una cerimonia per non dimenticare l'incendio di Marcinelle

Tutta la comunità ricorda la tragica catastrofe di 66 anni fa

A cura di Redazione
09 agosto 2022 13:51
Casteldelci, una cerimonia per non dimenticare l'incendio di Marcinelle -
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Nella Giornata Nazionale Del Sacrificio Del Lavoro Italiano Nel Mondo nonché 66°anniversario della catastrofe mineraria di Marcinelle, 8 agosto 2022, l'Unione Minatori Valmarecchia ha deposto una corona sulla targa del soldato minatore Antonio Guglielmino Gabrielli, presso il parco della Rimembranza "la Grande Rosa" a Giardiniera di Casteldelci con l’intento di rappresentare il dovuto riconoscimento a tutti i caduti italiani morti sul lavoro all’estero.
In quella tragica catastrofe mineraria del lontano 8 agosto 1956 al Bois du Cazier di Marcinelle, alle ore 8:11 del mattino, divampò un violento incendio che ha causato la morte di 262 minatori di cui 136 italiani. Lavoravano in quella miniera 3 giovani minatori della nostra vallata: Antonio Gabrielli di Casteldelci, Bianconi Giovanni di Novafeltria e Molari Antonio di Sant’Agata Feltria oltre a Gallinucci Terzo di Mercato Saraceno.  L’Unione Minatori Valmarecchia ha voluto rendere il giusto omaggio a queste vittime con una cerimonia sulla lapide dedicata ad Antonio Gabrielli, per tutti Guglielmino, che era partito da Casteldelci nel 1952 per uno scopo di alto valore morale e civico: raccogliere fondi attraverso il lavoro nelle viscere delle miniere belghe per costruire una turbina elettrica in modo da portare la luce corrente nella frazione di Fragheto del comune di Casteldelci. Oltre ai morti di Marcinelle un ricordo particolare è stato riservato alla tragedia dimenticata nella miniera dell’Arsia dove molti nostri concittadini perirono svolgendo il duro lavoro dei minatori, a cui è stato dedicato il libro “Zolfo e carbone, storie di vita- la tragedia dimenticata di Arsia e la Valmarecchia” di Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni presenti alla cerimonia.

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