Alta Valmarecchia, c'è il pediatra: trovata soluzione definitiva

In attesa del ritorno dalla maternità della pediatra Diana Popenta

A cura di Redazione
13 agosto 2022 06:10
Alta Valmarecchia, c'è il pediatra: trovata soluzione definitiva -
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di Riccardo Giannini

Martedì scorso (9 agosto), in occasione di un incontro con i sindaci, l'Ausl Romagna ha comunicato di aver trovato una soluzione definitiva al problema della mancanza di un pediatra in Alta Valmarecchia, sorto dopo il pensionamento di Francesco Giacomini e la richiesta di maternità presentata da Diana Popenta. Un pediatra di comprovata esperienza e di grandi doti umane ha dato disponibilità a coprire, dal 1 settembre, tutto il periodo di maternità della collega Popenta. Lavorerà nell'ambulatorio di Cà Fusino di Talamello con orari ampliati. Per il mese di agosto era stata trovata una soluzione tampone: alcuni medici avevano dato disponibilità per coprire 4 mattine alla settimana, garantendo anche una quinta mattinata di reperibilità. Tuttavia il problema si sarebbe riproposto da settembre, costringendo i genitori a scendere in bassa Valmarecchia per poter far visitare i propri figli. Genitori che si sono riuniti in un comitato che ha avviato una raccolta firme per sensibilizzare la cittadinanza. 

Soddisfatto il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini: "Un ringraziamento va all'azienda sanitaria, che fin da subito, sollecitata dagli amministratori e dal comitato dei genitori, si è impegnata per trovare prima una soluzione provvisoria, poi una più stabile". Il primo cittadino precisa che "non si dovrebbe parlare di battaglia vinta", in quanto "non c'è mai stata contrapposizione tra genitori, amministratori e azienda sanitaria" e il tutto "si è svolto nella massima collaborazione e nel rispetto reciproco dei ruoli". Tanto più, evidenzia Zanchini, che nell'incontro del 9 agosto era presente anche una rappresentanza del comitato: "É stato sempre un dialogo costruttivo e collaborativo. Abbiamo avuto fin da subito contatti col comitato, abbiamo detto loro di fare la propria parte, con petizioni e raccolte firme. Noi avremmo sollecitato l'Ausl, come abbiamo fatto, mostrando che dal territorio c'era forte richiesta"

Rimane, a monte, il problema dello spopolamento dell'Alta Valmarecchia. I pediatri, come i medici di famiglia, devono assistere un numero preciso di persone, per avere uno stipendio congruo.  Per questo gli avvisi dell'Ausl, in carenza di un pediatra per il territorio dell'Alta Valmarecchia, sono andati a vuoto: non c'erano professionisti disponibili ad aprire uno studio medico da pediatra in zona, con il rischio di ritrovarsi senza un numero congruo di assistiti, come evidenzia lo stesso sindaco Zanchnii: "I pediatri, come  i medici di famiglia, sono liberi professionisti convenzionati con l'Ausl. Spetta loro trovare i sostituti, ad esempio durante il periodo di ferie. La dottoressa Popenta ha cercato un sostituto, ma non lo ha trovato. Così anche l'Ausl, ricevuta comunicazione dalla dottoressa, aveva fatto avvisi, senza però avere risposta"

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