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Weekend di tradizioni, tornano in Valmarecchia i balli "di una volta"

Il 'ballo in Sei' e la 'manfrina' animeranno le piazze di Pennabilli, Sant'Agata Feltria e Casteldelci

A cura di Redazione
17 novembre 2022 14:38
Weekend di tradizioni, tornano in Valmarecchia i balli "di una volta" -
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Da un'idea di Piergiorgio Rosetti, accompagnato dall’entusiasmo di Enrico PartisaniAssociazione Culturale Ultimo Punto (Artisti In Piazza – Pennabilli Festival) e dalla determinazione di Irene ValentiAssociazione Chiocciola la casa del nomade va in scena questo fine settimana 'Venolta', un nuovo festival che riscopre la tradizione dei balli e delle musiche popolari. L’obiettivo di questa prima edizione, in programma sabato 19 e domenica 20 novembre è quello di valorizzare in particolare il Ballo in sei, antico ballo da veglia – tipico del territorio dei comuni di Pennabilli, Sant’Agata Feltria e Casteldelci che patrocinano l’evento – con la speranza che ritorni a far parte delle odierne situazioni di festa della comunità.
 
L’idea del piccolo festival parte dal lavoro del ricercatore e suonatore di organetto Thomas Bertuccioli, insieme all'appassionato di usanze locali Piergiorgio Rosetti, che da due anni e mezzo intervistano gli anziani del territorio per ricostruire il modo con cui ci si divertiva un tempo: incontrarsi a casa di qualcuno con un suonatore della zona per ballare, cantare, raccontare e ascoltare storie, improvvisare stornelli. La finalità di questa ricerca – che continua tutt'oggi – non è solo documentativa, ma ha anche un forte carattere sociale: da una parte si passano bellissimi momenti di convivialità con gli anziani e dall’altra consente che questi modi genuini e comunitari di stare insieme proseguano nella quotidianità attuale tra persone di generazioni diverse. Inoltre vi è un'attenzione a 'salvare' un patrimonio culturale dalla completa scomparsa; balli, canti e stornelli che solo fino agli anni settanta del secolo scorso si ballavano ancora come il Ballo in Sei (chiamato anche Balinsia o Saltarello), la manfrina (o monferrina), la lavandera, il trescone e la furlena (probabilmente il più antico tra questi, di origini arcaiche propiziatorie). 

Nei due giorni di festival sono in programma laboratori di balli e musiche aperti a chiunque voglia partecipare, momenti di convivio e veglioni.
Oltre ai già citati Thomas Bertuccioli e Piergiorgio Rosetti ci accompagneranno alla riscoperta del Ballo in sei e altri balli della zona:
Gualtiero Goriche ha svoltoricerche con gli anziani del territorio dei tre Comuni negli anni novanta del secolo scorso e L’Uva Grisa riferimento nazionale ed europeo per il patrimonio musicale e coreutico della Valmarecchia e delle Valli limitrofe; Giuseppe Michele Gala etnocoreologo e antropologo della danza di fama internazionale; Tiziana Miniati ricercatrice e insegnante di danza popolare; Gian Carlo Battilani ricercatore e suonatore popolare di violino; Gildo Montanari polistrumentista autodidatta, collabora in varie formazioni e generi musicali e teatrali, testimone diretto delle feste e delle veglie a metà anni ‘50 nelle campagne di Pennabilli; Massimo Brizigotti ricercatore e suonatore di organetto da anni svolge ricerca con gli anziani del Montefeltro; Lorenzo Lunadei scrittore, fumettista e speaker radiofonico di Pennabilli, con Brizigotti ha inventato “Affabulamente” un format per la divulgazione di fiabe e favole tradizionali locali; Gruppo Bal in sei di Palazzo, nel 1990-91 nella comunità di Palazzo si recuperò la melodia ed il Ballo in Sei originale grazie alla testimonianza attiva degli anziani del posto, i ragazzi di allora che appresero il ballo e la musica si riuniscono dopo tanti anni per l’occasione. Tutto l’evento sarà inoltre costellato dalla presenza di testimoni, persone che hanno memoria di veglie a festa, di balli e canti della tradizione.

Il programma completo è disponibile all’evento facebook https://fb.me/e/3UQZchEGi e si può scaricare dal sito www.artistiinpiazza.com
Per informazioni e prenotazioni
[email protected]
+39 3345760963 (meglio whatsapp)

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