Violenza sulle donne, la psicologa: 'Denunciare, ma soprattutto riconoscere le aggressioni verbali'
Cristina Abbiate del centro Brain&Care di Rimini: 'Bisogna avere coraggio di chiedere aiuto'

Venerdì 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Numerose le iniziative in tutta la provincia per sensibilizzare la popolazione sull'argomento e anche per spingere le donne, vittime di violenza, a denunciare. "Bisogna riconoscere quando avviene una violenza, sia in ambito familiare che sul lavoro. Ci sono dei campanelli d'allarme che dovrebbero accendersi quando la persona con cui stiamo insieme utilizza un'aggressività verbale. La violenza verbale è molto più sottile di quella fisica, è qualcosa che non è visibile agli altri e ferisce in profondità", spiega la psicologa Cristina Abbiate, presidente del centro Brain&Care di Rimini. In questi casi, evidenzia, "bisogna fermarsi a riflettere su quello che sta accadendo, sul perché la persona che ci ama ci sta facendo del male". E quando"ci dicono che siamo inadeguate, che siamo sbagliate, che non capiamo niente e che non valiamo nulla, ma poi ci dicono ti amo, non dobbiamo crederci. Non è amore", evidenzia la psicologa, che invita quindi, in questi casi, a chiedere aiuto, a un familiare o un'amica in primis, poi a un professionista.
In occasione del 25 novembre, il centro Brain&Care organizza una giornata di sostegno e orientamento psicologico. E' possibile prenotare un incontro, a titolo gratuito, telefonando allo 0541 17 95 777: "Diamo la possibilità di venire a conoscerci, a conoscere i nostri professionisti, di avere un momento d'ascolto, uno spazio di protezione dove le persone possano raccontarci le loro sofferenze senza giudizio".