Riccione, la minoranza fa i conti sulle spese del Natale: ‘Cifre folli, speso quasi un milione e 600mila euro’

‘Eventi sotto tono e poco riscontro, i turisti hanno scelto altre località’

La minoranza e i sostenitori

Il Natale costa caro a Riccione: a dispetto degli annunciati festeggiamenti  “sobri”, le spese per allestimenti ed eventi ammontano a quasi un  milione e 600mila euro. A fare le pulci alla giunta sono i partiti di minoranza che sottlineano che la cifra non comprende la festa del Patrono San Martino, gli eventi del Centenario e l’Epifania. E affondano sul fatto che le scelte, “opinabili nel gusto”, non hanno risposto con un ritorno turistico. Anzi: “E’ stata un’occasione mancata – spiega il consigliere Stefano Caldari – avremmo potuto essere una locomotive per tutto il territorio, invece sia riccionesi che turisti hanno scelto le località limitrofe, decisamente più attrattive, anche solo per la scelta della pista di ghiaccio”.

“Noi sotto accusa per anni”

“Per anni, abbiamo sentito le sinistre di Riccione ripetere ossessivamente come la Tosi spendesse cifre inusitate, improponibili e vergognose per l'organizzazione degli eventi natalizi – continua Caldari – nonostante fosse stato dimostrato, dai dati delle categorie economiche, che la Tosi aveva creato il “Prodotto Natale”, inventando un vero e proprio nuovo prodotto turistico, sia mediatico che economico, che, di anno in anno, si è sempre più sviluppato e consolidato in Città”. Il rischio è che questo “brand” perda quell’appeal raggiunto negli ultimi anni, secondo l’opposizione, compromettendo il flusso turistico futuro.
“Abbiamo lasciato 2 milioni e mezzo nelle casse del Comune e loro li hanno già spesi quasi tutti- commenta la consigliera Renata Tosi –, nel 2019, anno in cui abbiamo avuto il clou del successo di presenze, la spesa fu di 950mila euro, nel 2021 di 697mila, parlano i numeri”.

Alcuni numeri

Tra le spese “In termini economici, il maggior costo che l'amministrazione PD – Angelini ha sostenuto, è stato quello per le luminarie e per gli allestimenti natalizi, laddove, solo per essi, si è sfiorata l'incredibile cifra di 1 milione di euro” per l’esattezza 970mila. Per i concerti, musical e il Capodanno 320mila: di questi “60 mila  per gli artisti Morgan e Federico Mecozzi (concerto di Santo Stefano) e per Arisa e gli Extraliscio (concerto di Capodanno), mentre  per lo spettacolo The Show – Il trenino Musical, si è spesa la cifra di 77 mila euro, e per il  musical “Permette Signora”, a capo della stessa organizzazione, sono stati investiti 50 mila euro.

Altra cifra che per la minoranza non ha pagato “visto il mancato riscontro” è quello della comunicazione per cui sono stati investiti 80mila euro. Un lavoro certosino quello della minoranza che è andato a spulciare nelle determine del sito del comune facendo tutti i conti ma, terminano, “mancano ancora altre voci: per esempio, i costi per i laboratori del Bosco urbano in Piazzale Roma, per i Cori delle Associazioni musicali riccionesi, come pure altri spettacoli e/o avvenimenti per i quali ancora le determine non sono uscite, e che spingeranno la cifra, con il vento in poppa, ben oltre il 1.600.000 euro”.

In audio intervista al consigliere Stefano Caldari di Maria Assunta (Mary) Cianciaruso

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