Sanità Emilia Romagna, assessore Donini: "Occorre cautela e prudenza nelle spese"

‘Ne va del sistema della nostra regione’

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"Abbiamo dato mandato alle aziende sanitarie" di essere "caute e prudenti" nella spesa, "almeno in questo primo semestre in cui dobbiamo capire il governo in che modo, in che termini e fino a quando darà soddisfazione alle richieste delle regioni. Ne va del sistema della regione Emilia-Romagna". Lo ha detto l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Raffaele Donini, a margine della seduta dell'Assemblea legislativa regionale, parlando dei tagli annunciati dal governo al Sistema sanitario nazionale. "Sicuramente mancano 5 miliardi di euro nel fondo sanitario nazionale", sottolinea Donini, di cui 375 milioni servirebbero alla Sanità dell'Emilia-Romagna per "programmare con serenità il futuro". "Faremo tutto l'efficientamento della spesa e tutto ciò che possiamo senza cedere la posizione di leadership a livello nazionale che l'Emilia-Romagna ha nell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza", assicura l'assessore ricordando che anche in piena pandemia quello emiliano romagnolo è stato "il primo sistema sanitario regionale in Italia come efficienza come efficacia". "Dobbiamo da un lato fare battaglia ma non possiamo farla alla cieca – conclude Donini -. Dobbiamo essere in grado di non rischiare provvedimenti drastici sulla sanità emiliano-romagnola da parte del governo", evitando il commissariamento.

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