Altarimini

Comitato 'Fermiamo la guerra', tra i rappresentanti riminesi Matteo Montevecchi

Con il consigliere regionale anche Adolfo Morganti, Valerio Savioli e Stefania Sinicropi

A cura di Redazione
01 aprile 2023 10:45
Comitato 'Fermiamo la guerra', tra i rappresentanti riminesi Matteo Montevecchi - Matteo Montevecchi
Matteo Montevecchi
Condividi

Il riminese Matteo Montevecchi, consigliere regionale, annuncia la sua partecipazione al comitato "Fermiamo la guerra". I rappresentanti riminesi sono Valerio Savioli, ex Fratelli d'Italia, e Stefania Sinicropi, candidata sindaca a Riccione per il Movimento 3 V. In più il sammarinese Adolfo Morganti.

Il comitato si definisce "libero e apartitico", nato dal manifesto per fermare la guerra, tra i cui firmatari ci sono Franco Cardini (Storico e presidente emerito dell'Associazione Identità Europea) e Francesco Borgonovo (vicedirettore de "La Verità"). 

"Intendiamo rivolgere un forte ed accorato appello al governo italiano, affinché possa smettere di continuare a mandare armi a Kiev. Una scelta sciagurata iniziata durante il governo di Mario Draghi, sempre meno condivisa dalla maggior parte della cittadinanza che è nettamente schierata contro le sanzioni (auto-sanzioni) alla Russia e contro quell'invio di armi funzionale solo ad alimentare la guerra e con essa il rischio di gravi e non trascurabili escalation", si legge in una nota del comitato, che menziona anche il ruolo del Vaticano "nella prospettiva della pace", posizione "che l'Italia potrebbe sostenere attivamente". "Anche il nostro paese– prosegue il comitato – può fare la sua parte.  Può decidere di non accodarsi alla narrazione dominante della guerra che va vinta e dell'avversario che va sconfitto. Può chiedere con forza che vengano perseguiti quei tentativi diplomatici ancora non pervenuti da parte dell'Unione Europea. L'Italia può aprire una breccia per fermare la guerra e diventare, assumendo una posizione di neutralità attiva, una piattaforma di pace". 

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social