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Calcio C, Rimini-Fiorenzuola 1-1. Gaburro: 'Era un match da vincere, il digiuno al Neri ci pesa tanto'

Il tecnico amareggiato: 'Dovremmo essere tranquilli e invece...La gestione dei match deve essere più lucida'

A cura di Redazione
07 aprile 2023 00:01
Calcio C, Rimini-Fiorenzuola 1-1. Gaburro: 'Era un match da vincere, il digiuno al Neri ci pesa tanto' - Marco Gaburro
Marco Gaburro
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Il Rimini non va oltre il pari al Romeo Neri contro il Fiorenzuola ma guadagna un punto sulle inseguitrici  avvicinandosi ai playoff. Prestazione ottima nel primo tempo chiuso però con un solo gol di vantaggio, ripresa pessima con  biancorossi nel pallone più completo e Fiorenzuola a nozze con i suoi under, capace di trovare il pareggio e di difenderlo con autorità. Finale con fischi dei tifosi e forte contestazione all'uscita degli spogliatoi.
Nel dopo partita Marco Gaburro mastica amaro: “Era una partita da vincere. Nel primo tempo abbiamo giocato a una porta sola, abbiamo costruito tante palle gol e invece non l’abbiamo chiusa pur spendendo tante energie. Il secondo tempo non si sarebbe dovuto neppure giocare – le sue prime parole – . Nella ripresa siamo calati, c’era la sensazione sbagliata di poter gestire la palla, poi quando siamo andati sotto ritmo abbiamo smesso di produrre. Dopo l’1-1 c’era una gran voglia di andare, ma poca lucidità come successo contro la Recanatese nel rush finale. Per vincere non basta volerlo: bisogna fare meglio soprattutto quando si hanno le occasioni per fare gol. In questo momento il Rimini accusa tantissimo il fatto di non riuscire a vincere in casa, la mancanza di vittoria è diventata una sindrome. Quando siamo liberi di testa  sfoderiamo, come nel primo tempo e come contro la Reggiana ottime prestazioni, quando invece iniziamo a pensare smettiamo di essere squadra. La mancanza dei tre punti in casa la soffriamo troppo e invece dovremmo essere tranquilli visto che siamo salvi da tempo e dentro i playoff, invece la squadra nel finale pareva avesse un pullman sulla schiena. Bisogna essere più tranquilli, più sereni altrimenti così non si va da nessuna parte”.

Si sono visti molti giocatori nella ripresa alle prese con i crampi
“Avevamo diversi giocatori incerottati: Panelli è stata una mia forzatura, Tonelli non era al meglio, come Delcarro. Io credo che fosse più mentale il problema del secondo tempo che soltanto fisico, perché quando ti rendi conto che la partita è più difficile nel corso del secondo tempo vai in affanno”.

Il Rimini sta andando ai playoff grazie all'aiuto delle squadre alle spalle. Si aspettava qualcosa in più dalla sua squadra?
“Si poteva fare meglio, i nostri avversari più vicini come Siena e Lucchese non sono così distanti e in questo finale si poteva accorciare su di loro. Visto che abbiamo una squadra di over la gestione di certe partire o di momenti delle gare deve essere più lucida. E’ un aspetto da approfondire in queste due settimane di lavoro per cercare di arrivare meglio in campo e vivere meglio le partite”.

Dall’altra parte Luca Tabbiani,commenta: “Nei quattro anni che sono al Fiorenzuola probabilmente questa è stata una delle imprese più grandi perché siamo venuti a Rimini con 12 under perché c’erano fuori 11 giocatori. Da due mesi siamo in difficoltà, ringrazio i ragazzi che stanno dimostrando spirito e anche oggi hanno fornito una grandissima prova umana e di orgoglio. All’inizio, dopo il gol all'8' – è la sesta volta che ci capita –  è stata dura, ma abbiamo dimostrato un grandissimo spirito di sacrificio. Abbiamo saputo soffrire e appena possibile abbiamo preso il pallino del gioco in mano. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, il gol è stato il giusto premio. Andare sotto e avere la forza di reagire nella condizione in cui siamo è stata uan gran cosa".
ste.fe.

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