Nuovo progetto eolico sull’Appennino Tosco Romagnolo: il grido d’allarme dei comitati per l’ambiente

Questo disegno si aggiunge ad altri impianti eolici già presenti in zona, portando il numero di turbine a sedici unità

Turbine eoliche

I comitati "Appennino Sostenibile" e "Crinali Bene Comune" stanno lanciando l'allarme su un nuovo progetto di impianto eolico proposto sull'Appennino Tosco Romagnolo. Il piano, chiamato "Passo di Frassineto", prevede sette torri eoliche alte 180 metri lungo il crinale che si sviluppa da Poggio Sambuco oltre il Passo di Frassineto. Se il proposito andasse in porto, il paesaggio di queste montagne subirebbe un cambiamento irreversibile.

Il progetto coinvolge i territori dei comuni di Pieve Santo Stefano e Badia Tedalda, con lavori secondari anche nel comune di Sansepolcro, e ha impatti anche sulla regione Emilia-Romagna, le province di Forlì-Cesena e di Rimini, i comuni di Sestino, Caprese Michelangelo, Verghereto e Casteldelci. I comitati invitano a prendere visione del programma sul sito della Regione Toscana e presentare eventuali osservazioni entro 30 giorni dalla pubblicazione del procedimento.

Il progetto prevede anche interventi di adeguamento stradale nel sito Natura sull'Alpe della Luna e la Valutazione di Incidenza Ambientale (Vinca) su diversi siti della Rete Natura 2000. Il progetto colloca gli aerogeneratori a meno di tre km dall'eremo francescano di Cerbaiolo, violando le nuove normative sulla distanza delle pale eoliche dai beni vincolati. Questo disegno si aggiunge ad altri impianti eolici già presenti in zona, portando il numero di turbine a sedici unità.

Sotto nella foto la mappa: le pale segnate sono quelle di "Badia del Vento", a ridosso del confine con la Romagna,  mentre quelle a ridosso dell'eremo Francescano di Cerbaiolo, nell'area del valico di Viamaggio, riguardano il nuovo progetto di "Passo di Frassineto".

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