di Riccardo Giannini
A metà luglio Torre Pedrera celebra la Festa Patronale della Madonna del Carmine (la ricorrenza cade il 16 luglio), un momento molto sentito dalla comunità. Una tradizione portata avanti grazie alla volontà di don Giancarlo Rossi, il longevo parroco di Torre Pedrera, affiancato dai parrocchiani.
E da più di 40 anni ogni edizione registra la partecipazione di un ospite speciale, direttamente dall'Alta Valmarecchia: la banda musicale Minatori di Perticara, diretta dal maestro Ermes Santolini. "Ringraziamo di cuore don Giancarlo e tutta la comunità di Torre Pedrera che ogni anno ci accoglie con grande calore – spiega il maestro Santolini – ed è una fortuna che queste comunità mantengano le loro tradizioni, trasmettendole anche ai più giovani".
La banda Minatori di Perticara, con la sua musica, fa da cornice all'evento. "Da quando la dirigo, dal 1994, abbiamo perso un solo anno, a causa del covid", puntualizza Ermes, un'istituzione nell'istituzione, apprezzato professore di musica nelle scuole locali. Ed è una collaborazione nata da un'intuizione dell'imprenditore di Novafeltria Sergio Valentini, lo storico fondatore del Jolly Disco, ma negli anni settanta gestore anche del locale "Number One" a Torre Pedrera. Fu lui a proporre all'organizzazione la banda Minatori di Perticara nel 1975, durante una chiacchierata al bar con il titolare Roberto Perazzini e il fratello di quest'ultimo, Paolo.
"Anche alle nostre prime esperienze come big band era lui a presentarci. Sergio non è stato solo un grande imprenditore per tutta la Valmarecchia, ma una figura importante anche a livello regionale e nazionale", spiega Santolini. Valentini era anche presidente del Silb nazionale: "Aveva molte conoscenze e agganci nel mondo dello spettacolo e cercava di dare una mano concreta a tutti gli emergenti artisti della Valmarecchia".
Da quell'intuizione si è quindi consolidata, nel tempo, una particolare sinergia tra entroterra e Riviera. La banda musicale Minatori di Perticara accompagna ogni anno la processione per le vie di Torre Pedrera, poi allieta i presenti con il concerto nella piazzetta della Chiesa. "C'è grande partecipazione alla processione, ma anche rispetto: anche l'ultima estate siamo passati sul mare e al nostro passaggio ad esempio veniva abbassata la musica per fare spazio alla nostra, un segno di rispetto moltro apprezzato", evidenzia Santolini. Terminata la processione, il concerto: "Ci trasformiamo da banda in una big band che esegue brani di musica classica, ma anche brani jazz e di musica leggera". Il maestro Santolini spiega nel dettaglio: "La banda, nella sua composizione classifica, è formata dagli strumenti a fiato e dalle percussioni. Nelle big band si aggiungono batterie, basso, chitarra, tastiera. E abbiamo appunto i brani cantati. Abbiano delle belle voci nella banda. E poi abbiamo tanti giovani e quindi..assecondiamo anche i loro gusti!". La banda musicale Minatori di Perticara d'altro canto sa adattarsi a ogni situazione: da quelle prettamente istituzionali-religiose a quelle di intrattenimento. Una delle diverse eccellenze di un territorio, l'Alta Valmarecchia, che meriterebbe di finire in copertina non solo per il (legittimo) dibattito sul nuovo allevamento della Cavallara.