"Non posso esimermi dal ricordare un pilota che, giunto grazie ad altri amici circa sei anni fa nel nostro moto club, ha portato un sacco di umanità e passione all'interno dell'ambiente. Sono stato al telefono ore e ore con lui dopo le gare, mentre si rientrava dalle trasferte di velocità; il Cuneese è dannatamente lontano dalle piste scelte da Fabrizio, ma a lui non pesava molto, e come tanti altri piloti faceva i salti mortali per conciliare casa, famiglia e lavoro". Così Alessandro De Gregori, presidente Ttn Racing club Novara, nel ricordare il pilota cuneese morto ieri (vedi notizia), Fabrizio Giraudo, 46 anni, di Fossano (Cunero), mentre gareggiava a Rimini al Trofeo Italiano Amatori, classe 1000, Coppa Italia Velocità, al Misano World Circuit Marco Simoncelli. "Anche grazie all'avventura dell'Icr Trophy, cui hai aderito immediatamente, ho capito che eri un appassionato di motociclismo e che anche d'inverno non potevi sottrarti alle due ruote, e questa volta – ieri – forse eri anche più comodo, potendo correre una delle tappe vicino alla tua Fossano. Ricordo un giorno che mi avevi dato una grossa mano per ritirare pannelli segnaletici destinati ad attività di educazione stradale per i bambini nelle scuole: anche in quella occasione avevi dimostrato la tua disponibilità e sensibilità al progetto, e per questo ti ringrazio. Grazie Fabrizio per esserci stato, per aver sempre dato un sacco di gas e tanti sorrisi che saranno sempre il mio ricordo di te".
Addio Fabrizio Giraudo, "ragazzo disponibile e sensibile". Il ricordo del presidente Moto Club
"Come tanti altri piloti faceva i salti mortali per conciliare casa, famiglia e lavoro"

Fabrizio Giraudo