Rimini, boom tassa di soggiorno grazie alla ripresa post Covid. Incassati quasi 10 milioni

Crescono però anche le spese di parte corrente: +13,5 milioni

Foto di repertorio

Questa mattina (martedì 18 aprile) la I  e V Commissione consigliare, in seduta congiunta, hanno dato il via libera al progetto di rendiconto di gestione 2022, il documento che riassume la realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione 2022 – 2024. "Tra gli elementi di maggior rilievo, il proseguimento della riduzione del debito dell’ente, che dall’inizio del mandato nell’ottobre 2021 al 31 dicembre 2022 è stato abbattuto di oltre 12 milioni, con un ammontare di debito residuo di circa 61,6 milioni di euro. Si tratta di fatto di una riduzione a cittadino di 82 euro (da 490 a 408 euro di debito procapite)", evidenzia l'amministrazione comunale che aggiunge: "Tasse rimaste invariate, confermate le agevolazioni previste e le misure specifiche per alcune categorie". Soddisfazione per la crescita delle entrate correnti trainate dal generale rilancio dell'economia del territorio del post Covid e la ripresa dell'imposta di soggiorno "che ha raggiunto quasi i livelli del 2019", con 9,7 milioni di euro. Nel 2022 sono cresciute anche le spese di parte corrente, con un incremento pari a 13,5 milioni dovuto all’aumento delle utenze degli immobili comunali e dell’illuminazione pubblica.  Il bilancio 2022 si è chiuso con un risultato positivo  di amministrazione  in crescita rispetto al rendiconto precedente di 12,8 milioni (+73,5 rispetto al 2018). 

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