‘Rimini Capitale della cultura 2026’ la presentazione al Teatro Galli

All’appuntamento hanno preso parte i vari organismi che compongono il comitato promotore per la candidatura

Un momento della serata di presentazione

E' andata in scena, al Teatro Galli la presentazione di "Rimini capitale italiana della cultura 2026", la prima iniziativa pubblica legata alla candidatura della città romagnola al prestigioso riconoscimento. All'appuntamento – inteso anche come un invito alla cittadinanza a giocare un ruolo da protagonista in un progetto ambizioso ma concretizzabile – hanno preso parte i vari organismi che compongono il comitato promotore per la candidatura oltre al sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Sul palco del 'Galli' hanno trovato spazio la Regione Emilia-Romagna, i rappresentanti del Forum Piano Strategico, la Provincia di Rimini, la Diocesi di Rimini, l'Università di Bologna e la Camera di Commercio di Rimini per un primo passo verso un percorso che si vorrebbe condiviso tra le istituzioni coinvolte e i cittadini chiamati a partecipare, attivamente, alla corsa per l'assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura.

LA ROAD MAP La prossima settimana saranno annunciati i nomi dei direttori artistici che andranno ad irrobustire il team che sta lavorando al progetto di candidatura. Otto i profili che sono stati selezionati dalla commissione giudicatrice tra le 125 candidature arrivate a seguito dei bandi pubblicati dall’amministrazione comunale per cercare esperti nel campo della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, della produzione culturale e della produzione e divulgazione della cultura scientifica e tecnica. Una volta individuati i direttori artistici si partirà con i gruppi di lavori, sotto il coordinamento del piano Strategico, che porranno le basi per la stesura del dossier di candidatura, il documento che dovrà condensare il progetto culturale, gli obiettivi, la governance, la valutazione di sostenibilità economica del programma e che rappresenta l’elemento centrale per ambire a rientrare nella ‘short list’ delle città in lizza per il riconoscimento. Questo in attesa del bando per la capitale 2026, atteso per settembre.  

Rispondi