Ex Nuova Questura, i proprietari: 'Sì dialogo con il sindaco. Ma nuovo supermercato è opportunità'

Ariminum Sviluppo Immobiliare: 'Troppe preoccupazioni, abbiamo anche fatto studi sui flussi di traffico'

A cura di Redazione Redazione
21 aprile 2023 12:43
Ex Nuova Questura, i proprietari: 'Sì dialogo con il sindaco. Ma nuovo supermercato è opportunità' - Da sinistra: Piero Aicardi
Da sinistra: Piero Aicardi
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Non si fa attendere la replica di Ariminum Sviluppo Immobiliare, in una nota firmata dal coordinatore di Rimini Life, Marco Da Dalto, alle parole del sindaco Jamil Sadegholvaad in consiglio comunale, in merito alla riqualificazione dell'immobile ribattezzato "Ex nuova Questura". 

Da Ariminum non c'è volontà di aprire un braccio di ferro con il Comune, quanto di portare avanti un dialogo "sereno e propositivo", esprimendo però il rammarico per il mancato invito a presenziare e a intervenire nel consiglio comunale tenutosi ieri sera (giovedì 20 aprile). 

In merito ai 6000 mq di commerciale, Da Dalto evidenzia che quanto riportato dal sindaco non corrisponda alla realtà del progetto. L'area del supermercato è di 1500 mq, "il resto sono aree di servizio, a supporto della vendita", ma non "una piattaforma logistica". Non ci sono preoccupazioni per il traffico: "Il progetto depositato contiene studi puntuali e dettagliati sui flussi generati". 

Il nuovo supermercato, secondo Ariminium Sviluppo Immobiliare, diventa una grande opportunità per la cittadinza. Questione di prezzi e di concorrenza: "Secondo dati del Ministero Rimini è città cara, con 4600 euro annui di spesa a famiglia, contro i 4000 euro annui di Bologna. L'offerta è sottodimensionata e concentrata".  Una nuova struttura di vendita commerciale comporterebbe quindi un aumento dell'offerta e quindi un calo dei prezzi. 

Da Ariminum Sviluppo Immobiliare arrivano anche precisazioni sul servizio della trasmissione di Rete 4 Fuori dal coro. La richiesta di girare immagini all'interno dell'ex nuova Questura è partita dalla redazione e da Ariminum è stata data semplicemente l'autorizzazione: "Altre interpretazioni sono destituite di fondamento e non vere".

In conclusione, Asi ribadisce: "Non vogliamo imporre nulla", ma rivendicare "un percorso", proporre soluzioni, "ipotizzare un iter urbanistico" e tutelare "quelli che riteniamo dei diritti". "Abbiamo chiesto quale altre funzioni immagina il Comune più utili, aspettiamo ancora la risposta", chiosa la nota. 

ric. gia.

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