Liste d'attesa infinite, l'odissea di un riminese per una visita oculistica. Erbetta: 'Ausl unica, disastro'
L'attacco dell'esponente di Forza Italia: "Il progetto dell'Ausl Romagna ha smantellato un sistema di eccellenza'


Mario Erbetta di Forza Italia si fa portavoce della protesta di un cittadino riminese e racconta la "sua odissea per poter accedere alle visite specialistiche di oculistica".
Secondo quanto raccontato da Erbetta, il 24 giugno 2022 il cittadino ha prenotato una visita oculistica di controllo, con appuntamento per il 23 marzo 2023. Ma per l'assenza del medico, la visita è stata spostata prima al 13 aprile 2023, poi al 2 maggio. Avendo una patologia da tenere sotto monitoraggio, il consiglio dello specialista è stato quello di programmare, tra otto mesi, una nuova visita. "Ma l'appuntamento mi è stato fissato il 29 aprile alle 7.15 all'ospedale di Santarcangelo", lamenta il cittadino. Non otto mesi, ma quasi un anno dopo. "L'operatrice del Cuptel – sono le parole del cittadino riportate da Erbetta – ha detto che non erano disponibili altre date né altri orari".
Per Erbetta, "tali risposte vengono fornite solo per dissuadere il cittadino che, di fronte a tale inefficienza del servizio, è tentato di risolvere rivolgendosi alla sanità privata a pagamento". E chiede una risposta concreta a dimostrazione che le cose non stiano così.
L'esponente di Forza Italia parla di "dramma quotidiano dei cittadini riminesi che
cercano nelle strutture pubbliche aiuto per le loro patologie", ma, "scoraggiandosi per le lunghe file d'attesa sono costretti a rivolgersi alla sanità privata per salvaguardare la loro salute".
Per Erbetta il progetto dell'Ausl unica resta "disastroso", con tanti limiti e costanti ricadute sui cittadini riminesi, "specie sui più poveri". Costi ridotti accentrando i servizi, ma "velocità degli stessi ed efficienza sono venute a meno". "Ci sono però province emiliane che ricevono molti più soldi delle province romagnoli e sono meno virtuose", puntualizza Erbetta. Colpa dunque anche dell'amministrazione regionale che tratta l'Ausl Romagna "come la Cenerentola" tra le Ausl.
Le prospettive non sono rosee: "Il bilancio del 2022 dell'Ausl Romagna chiude con un passivo di 23 milioni coperto dalla Regione" ma si tratta di un passivo strutturale. Ergo, serviranno nuove entrate (più soldi dalla Regione Emilia Romagna), o altri tagli alle spese: "Che sono già iniziati in questi mesi – rileva Erbetta – partendo dall'auto medica in meno e dalla chiusura dell'asilo aziendale".
Per l'esponente di Forza Italia c'è preoccupazione anche per la nascita delle case di comunità ("Cattedrali nel deserto senza l'assunzione di medici e infermieri") e non convince il progetto dell'ambulatorio infermieristico dell'ospedale Infermi, che dà "alte responsabilità agli infermieri senza un adeguato aumento della retribuzione":
In definizione, accusa Erbetta, l'Ausl Romagna è un progetto voluto fortemente dal Pd che ha portato "un peggioramento dei servizi e lo smantellamento di eccellenze presenti sul territorio riminese".
ric. gia.