Dalle spose di Oliviero all'atelier in proprio: la storia di Roberta, regina dei matrimoni

L'imprenditrice di successo che ha realizzato il suo sogno nonostante le difficoltà

A cura di Redazione
14 maggio 2023 05:25
Dalle spose di Oliviero all'atelier in proprio: la storia di Roberta, regina dei matrimoni - Roberta 'Oliviero' Balducci nel suo atelier a Misano Adriatico. Foto Amato Ballante
Roberta 'Oliviero' Balducci nel suo atelier a Misano Adriatico. Foto Amato Ballante
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Si chiama Roberta Balducci, ma tutti la conoscono come Roberta “Oliviero”. Prima di mettersi in proprio, infatti, è stata per 24 anni la responsabile della sezione sposi, presso il noto centro commerciale Oliviero. Oggi invece gestisce un atelier proprio, “Le spose di Roberta”, a Misano Adriatico. 

“In piena pandemia, nel giugno 2020, Oliviero ha chiuso. Io ho aperto partita Iva ed è nata le spose di Roberta“, racconta la Balducci. Una scommessa fatta da tanti imprenditori: aprire nel periodo più difficile per l'economia non solo italiana, ma mondiale. “Io ho aperto nel momento in cui i matrimoni erano bloccati, ma la mia passione è stata più forte. Lo rifarei altre mille volte: sono contenta di aver ascoltata me stesso e di aver dato forma al mio sogno”. 

Dalle principesse alle spose, i sogni di bambina sono divenuti una passione, quella per i “bianchi” vestiti, e poi un lavoro. Grazie a Oliviero, “un padre per me”, racconta la donna, originaria di Morciano di Romagna. “Gli devo tutto, ha creduto in me, mi ha dato la responsabilità: lì mi occupavo degli acquisti, di tutto. Tu sei la persona ideale, mi disse: sei tagliata per il settore sposa, voglio provare a metterti alla direzione”.  Oliviero vestiva 400-500 spose all'anno, grazie a Roberta ha quasi raddoppiato i numeri. “Dal 1996, facendo una stima al ribasso, ho vestito 20.000 spose”, racconta. Il suo lavoro è fatto anche di tanti aneddoti, come quella volta in cui l'espressione “matrimonio da favola” fu intesa in forma letterale. “Una sposa si rivolse a me dicendo: il mio matrimonio deve essere sullo stile di Alice nel paese delle meraviglie”. Così la magia della favola venne materializzata: “L'abito più simile possibile a quello di Alice, coniglietti ovunque, il bouquet pieno di carcasse di orologi”. “Volevo una cosa semplice, immediata, che fosse riconducibile a me”, aggiunge Roberta. “Mi conoscono come Roberta Oliviero: ma ne sono orgogliosa“.

ric. gia.

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