Aggressione brutale: Elettricista condannato per lesioni gravi con cric

Lavoro mal eseguito scatena violenza

Foto di repertorio

Un elettricista è stato condannato per lesioni personali gravissime aggravate dall'uso di un cric nel corso di un'aggressione a un artigiano con cui aveva un contenzioso lavorativo. Nonostante l'elettricista avesse presentato uno scontrino di un bar di Savignano emesso durante l'ora in cui avvenne l'aggressione come alibi, il tribunale di Rimini ha smontato la sua difesa e lo ha condannato a un anno di reclusione (con pena sospesa) e al pagamento di una provvisionale di 25.000 euro. La vittima ha riportato un'invalidità permanente ed è stata costretta ad andare in pensione anticipatamente.

Come riporta il Corriere Romagna, l'aggressione è avvenuta perché l'elettricista rifiutava di pagare il lavoro eseguito dall'idraulico in un cantiere che riteneva non fosse stato fatto correttamente. L'aggressore ha bloccato la strada della vittima con la sua macchina e l'ha colpita con ferocia alle gambe usando un cric, senza dire una parola. Dopo l'aggressione, l'assalitore è risalito in macchina e ha proseguito il suo cammino. La vittima ha chiesto immediatamente aiuto e ha fornito il nome e il cognome dell'aggressore alle squadre di soccorso. Il ferito si è costituito parte civile nel processo, mentre l'aggressore ha affidato la sua difesa a un avvocato.

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