Rapina banca con pistola giocattolo comprata a San Marino
Aveva letteralmente rapinato la sua banca. Perché il primo marzo scorso, dopo avere fatto un prelievo al bancomat, si era calato il capellino sulla faccia e, armato di pistola giocattolo comprata a Sa...

Aveva letteralmente rapinato la sua banca. Perché il primo marzo scorso, dopo avere fatto un prelievo al bancomat, si era calato il capellino sulla faccia e, armato di pistola giocattolo comprata a San Marino, era entrato nella filale di Porto Fuori, frazione alle porte di Ravenna, dell’Unicredit dove tutti lo conoscevano perché lui era un correntista. Una rapina maldestra da 110 euro che per il quarantunenne Ernesto Campitelli – originario di Napoli ma residente nella città romagnola e finora incensurato – ha significato un anno e quattro mesi di carcere (pena patteggiata e sospesa) oltre a 330 euro di multa. Il collegio penale del Tribunale di Ravenna ha inoltre deciso di non applicare nessuna misura cautelare e perciò l’uomo – difeso dall’avv. Francesco Tabanelli – è uscito dagli arresti domiciliari ai quali si trovava da una ventina di giorni. Il quarantunenne – arrestato subito dopo il colpo dai carabinieri che lo aspettavano a casa – avrebbe agito per fare fronte a una situazione di crisi che aveva colpito la sua impresa di autotrasporto per conto terzi.