Riparte il bike sharing a Riccione

Riparte a Pasqua il “bike sharing”, il servizio gratuito di biciclette pubbliche che offre ai turisti e ai cittadini La possibilità di girare la città da un capo all’altro senza problemi di traffico e...

A cura di Redazione
22 aprile 2011 13:04
Riparte il bike sharing a Riccione -
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Riparte a Pasqua il “bike sharing”, il servizio gratuito di biciclette pubbliche che offre ai turisti e ai cittadini La possibilità di girare la città da un capo all’altro senza problemi di traffico e di parcheggio.
La novità di quest’anno è che l’area turistica sarà servita da due postazioni in più, entrambe poste sul nuovo lungomare, una nei pressi di Villa Mussolini, l’altra più a Sud, a metà strada tra piazzale Roma e piazzale San Martino. Si è rilevato infatti che le due postazioni precedenti, a Fontanelle e a San Lorenzo, non garantivano un numero di prelievi tale da giustificare il mantenimento degli stalli. Altra novità è che alle 32 biciclette attive nel 2010 se ne sono aggiunte altre quattro messe a disposizione e sponsorizzare dall’Autodromo Santa Monica. Siamo dunque a 36. E a queste se ne aggiungeranno presto altre otto (l’acquisto è previsto per fine maggio), grazie ad un contributo aggiuntivo della Provincia di Rimini, Ufficio Mobilità e trasporti. La nuova rastrelliera servirà l’Arboreto Cicchetti, in viale Ceccarini, l’area verde di recente riaperta al pubblico e futuro “capolinea” del Boulevard dei Paesaggi. Il parco bici disponibili per l’estate 2011 salirà così a 42.
Come si fa a prendere in uso una bicicletta pubblica? La chiavetta si ritira all’Ufficio Iat Informazioni turistiche al Palazzo del Turismo, dietro deposito di 10 euro. L’utente lascia i suoi dati anagrafici (e fotocopia del documento d’identità) e riceve un decalogo di poche regole su come utilizzare la bici. Che non può essere tenuta per più di cinque ore consecutive, non deve uscire dal territorio del Comune, deve essere riposta nello stesso stallo numerato da cui è stata prelevata, e deve rimanere al suo posto dalle ore 24 alle 6 del mattino. La chiavetta può anche essere tenuta a tempo indeterminato e restituita solo quando si desidera riavere i dieci euro di cauzione. Questo perchè la stessa chiavetta può servire per prelevare una bici dello stesso sistema in un’altra città (sono oltre un centinaio le città che hanno in uso lo stesso sistema, da Aosta a Santa Maria di Leuca). Nella Provincia di Rimini, il sistema è già stato adottato, oltre che da Riccione, anche da Rimini, Misano Adriatico e Cattolica, l’ultima in ordine di tempo ad aderire al progetto.
I dati ricavati lo scorso anno, nel periodo da maggio a ottobre, dalle centraline elettroniche alloggiate nelle rastrelliere installate hanno dato conto di 4186 prelievi, per un totale di 9756 ore complessive di utilizzo. Il tempo medio di ogni utilizzo è stato di due ore e 18 minuti, contro le cinque ore di prelievo massimo consentito.
Le postazioni più gettonate:  quella di piazzale Ceccarini, davanti al palazzo del Turismo, seguita dai Giardini dell’Alba (4 biciclette, 842 utenti), piazzale San Martino (700 utenti), piazza Matteotti (719 utenti) e stazione ferroviaria (515).

 

Nella foto: i nuovi stalli sul lungomare di Riccione

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