Marco cremato, le ceneri a casa Simoncelli
Se l’erano detti, Marco e il padre. “Se dovesse succedere che muoia voglio essere cremato, così mi terrai vicino”. “Farai lo stesso se capita a me”. E così questa mattina alle 13, il padre di Marco Si...

Se l’erano detti, Marco e il padre. “Se dovesse succedere che muoia voglio essere cremato, così mi terrai vicino”. “Farai lo stesso se capita a me”. E così questa mattina alle 13, il padre di Marco Simoncelli, morto domenica sul circuito di Sapang, si è recato all’ufficio anagrafe di Coriano, il piccolo comune sulle colline tra Rimini e Riccione, dove vive la famiglia, per chiedere l’autorizzazione a tenere in casa le ceneri del figlio. La salma di Marco Simoncelli è stata cremata nel cimitero di Tipano a Cesena. Nelle due ore d’attesa per la conclusione dell’operazione, la famiglia è stata affiancata da tifosi che volevano dare l’ultimo saluto. 500 i cesenati che erano entrati ieri al cimitero per un omaggio, mentre l’auto dei familiari era stata scortata dalle moto di un folto gruppo di appassionati. Rientrato a Coriano, dopo aver sbrigato le ultime incombenze burocratiche all’anagrafe, con l’urna ceneraria in braccio, papà Paolo è tornato a casa. Ai centralini degli uffici pubblici di Coriano, retto dal commissario prefettizio, Maria Virginia Rizzo, sono arrivate anche oggi decine e decine di telefonate di appassionati che chiedevano informazioni su dove fosse la tomba di Marco Simoncelli. Oltre 300 invece le persone che si sono recate personalmente a Coriano per deporre al cimitero corone di fiori. Ma la tomba di Marco non c’é. Restano, nel centro storico del paese, gli striscioni che in tanti avevano portato ieri per il funerale celebrato nella chiesa di Santa Marina Assunta, dal vescovo Lambiasi. Durante il funerale sono stati raccolti 16mila euro per le associazioni locali impegnate contro l’autismo alle quali Marco era molto legato. “La famiglia oggi è praticamente blindata – dice Paolo Zaghini del Comune di Coriano – anche per noi”. “Il comune sta pensando ad un monumento – conferma – da intitolare a Marco. E’ per ora solo un’idea che andrà condivisa con la famiglia, ma l’intenzione è quella di dedicare al nostro campione il Palazzetto dello Sport”. I messaggi e i bigliettini lasciati ovunque in paese per i funerali sono stati raccolti, nella notte, dai 60 volontari, gli amici corianesi di Sic, che hanno svolto il servizio d’ordine alla camere ardente e in chiesa. Verranno consegnati alla famiglia nei prossimi giorni insieme ai 50 volumi contenenti le firme raccolte durante i due giorni che Coriano ha dedicato al suo campione e che ha visto 25 testate televisive accreditate oltre a 70 giornalistiche. Confermata anche l’idea di creare una fondazione a nome di Simoncelli. “Non vogliamo dimenticare Marco e dobbiamo fare di tutto perché questo non avvenga”, dice Pier Giorgio Olivieri, amico di famiglia e ex assessore al comune di Coriano. “E’ presto per dire oggi cosa potrà fare la fondazione, sicuramente eventi benefici in sua memoria, dobbiamo parlare con la famiglia. Per ora ho avuto modo di parlarne con Valentino Rossi che si è detto disponibile”. Per non dimenticare su facebook in queste ore si stanno moltiplicando le proposte. Una fra tutte: quella di dedicare il circuito di Santamonica di Misano a Simoncelli che ha raccolto già 130mila adesioni. E infatti è intenzione primaria della Santamonica Spa, società del gruppo internazionale Colacem, proprietario di Misano World Circuit. “La proposta giunta da più parti di intitolare il circuito al campione di Coriano – ha scritto in una nota – è una delle varie iniziative alla quale, insieme ad altre, abbiamo noi stessi pensato da subito per ricordare nel modo migliore un ragazzo che ha emozionato noi e i tanti appassionati, per la sua straordinaria umanità ed il suo talento. L’argomento sarà all’ordine del giorno di un Cda nei prossimi giorni e qualunque decisione dovrà in ogni caso essere condivisa anche con la famiglia del campione scomparso”
Anna De Martino per Ansa