Epatite per uso di droga, il dottor Nanni Costa: la rete dei trapianti ha funzionato
“La rete dei trapianti ha funzionato bene. Un grazie, ancora una volta a chi dona gli organi salvando altre vite”. Così Alessandro Nanni Costa (foto), direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) co...

“La rete dei trapianti ha funzionato bene. Un grazie, ancora una volta a chi dona gli organi salvando altre vite”. Così Alessandro Nanni Costa (foto), direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt) commenta il caso del ragazzo di 18 anni di Cattolica finito in coma per una epatite fulminante scatenata dall’assunzione di anfetamine durante una festa in una discoteca di Riccione. E poi un appello: “Ragazzi state attenti. Può succedere che droghe prese per bocca distruggano il fegato. Non è un episodio frequente, ma neanche un caso isolato”. Nanni Costa ha ricordato che i casi di epatite fulminante hanno una “priorità regolamentata” e il 18enne di Cattolica ne aveva tutti requisiti. “Il giovane – ha detto – è entrato in lista di attesa ieri nel primo pomeriggio e ha ricevuto il primo organo disponibile su scala nazionale. In questo caso si tratta di un fegato proveniente da Foggia”. “Grazie alla solidarietà e alla efficienza della rete – ha continuato – il fegato si è reso disponibile in poche ore”. Oltre il 10% degli organi disponibili, ha ricordato il direttore del Cnt, viene assegnato per ragioni di urgenza.