Neve, disservizi Trenitalia, Errani: Fs pagheranno, ma i treni rotti ?
L’Emilia-Romagna si appresta a quantificare le sanzioni alle Ferrovie dello Stato per i disservizi dell’emergenza neve e ghiaccio, ma il governatore Vasco Errani, presidente anche della Conferenza del...


L’Emilia-Romagna si appresta a quantificare le sanzioni alle Ferrovie dello Stato per i disservizi dell’emergenza neve e ghiaccio, ma il governatore Vasco Errani, presidente anche della Conferenza delle Regioni, rileva che il problema non è stato togliere la neve dai binari, bensì “i treni vecchi” che si rompono. Parlando in aula consiliare a Bologna, dove si è fatto il punto sulle due settimane di emergenza, Errani ha precisato che la pulizia dei binari era “garantita dalla Protezione civile”, ma il problema è stato “il materiale rotabile di Trenitalia, vecchio in media di 30-35 anni, che in quelle condizioni meteo ha avuto danni e rotture”. A chi pensa che le Regioni dovrebbero supplire a quel che lo Stato non riesce a fare, Errani ha detto che l’Emilia-Romagna “per il materiale rotabile ha investito 250 milioni di euro, ma in Italia l’anno scorso ci sono stati zero investimenti e due anni fa ancora zero. Questo é un problema strategico”. In quella situazione eccezionale, ha aggiunto, “sono comprensibili i ritardi ma non è comprensibile che il 50% dei treni si rompano. E non è accettabile che non funzioni il sistema di comunicazione”. Ancora oggi i treni regionali viaggiano al 70%: “Avremo problemi ancora per diversi giorni – ha detto Errani – se il problema sono i treni rotti non si risolve solo perché non nevica più. Il problema è più complesso, e strategico. Servono investimenti nazionali”.