Predoni delle collanine ancora in azione: arrestati 3 napoletani

NULL

NULL

Ennesimo arresto da parte della Polizia di Rimini nei confronti di “ladri delle collanine”. La vittima in questo caso è un torinese di 18 anni, che ieri notte, attorno alle 4.40, camminava tra viale Regina Elena e via Santa Teresa, con in fratello 20enne. I due, in vacanza a Rimini, sono stati improvvisamente aggrediti da un gruppetto di rapinatori, che hanno accerchiato il più piccolo, lo hanno strattonato e schiaffeggiato, poi gli hanno portato via a forza la collanina, dileguandosi tra le stradine di Miramare. I fratelli hanno subito chiamato il 113 per denunciare l’accaduto. Sul posto in pochi minuti è arrivata un’auto del reparto prevenzione crimine, che si è messa sulle tracce degli aggressori.  In via Latina hanno notato tre giovani in bicicletta, che alla vista della Polizia si sono dati alla fuga all’interno di un albergo. Due sono stati fermati alla reception, mentre il terzo è fuggito ai piani superiori. In pochi minuti, è arrivata una seconda auto del l’RPC e delle volanti, che hanno iniziato a controllare piano per piano. Giunti al sottotetto, nel vano lavanderia, tra i panni dei clienti dell’albergo, hanno trovato il terzo componente della banda. Presso l’albergo nel frattempo sono arrivate anche le vittime che, senza esitazione, hanno riconosciuto gli aggressori. I tre rapinatori sono stati perquisiti e addosso, oltre alla collanina del 18enne torinese, gli Agenti hanno trovato anche altre 4 catenine, due d’oro e due d’argento, probabilmente anche queste frutto di rapina. Inoltre, anche 3 banconote, palesemente falsificate, da 50 euro. Nella camera 14 dell’albergo in via Latina, in cui i 3 alloggiavano, sono stati trovati 7,2 grammi di hashish, all’interno di un pacchetto di sigarette, un navigatore, probabilmente rubato ad un bergamasco, e un coltello a serramanico da 11 centimetri. Sequestrate, inoltre, anche le 3 bici con cui i rapinatori si erano dati alla fuga. La Polizia è attualmente sulle tracce di un quarto componente della banda. Intanto gli altri tre sono stati portati in carcere a Rimini. Per M.R., napoletano di 22 anni, l’accusa è di rapina aggravata in concorso, lesioni, ricettazione, detenzione di stupefacenti, falsificazione, spesa e introduzione di monete false nello Stato. Per O.M., anche lui napoletano di 22anni, rapina, ricettazione e lesioni, stesse accuse anche per A.C. napoletano 16enne, che oggi verrà portato presso il carcere minorile di Bologna.

Simone Pineschi, Vice Questore aggiunto, al microfono di Elisa Drudi.

Rispondi