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Rapine in banche, nuove ordinanze per Virgutto padre e figlio

Un tatuaggio sul collo a forma di rondine ha tradito Giancarlo Niccolò Virgutto, 23 anni, e con lui il padre Daniele, 48, rapinatore di banche figlio di Giancarlo, membro della banda della Magliana. A...

A cura di Redazione
27 giugno 2013 20:07
Rapine in banche, nuove ordinanze per Virgutto padre e figlio -
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Un tatuaggio sul collo a forma di rondine ha tradito Giancarlo Niccolò Virgutto, 23 anni, e con lui il padre Daniele, 48, rapinatore di banche figlio di Giancarlo, membro della banda della Magliana. Anche grazie a quel tatuaggio ripreso dalle telecamere di sorveglianza i Cc di Pesaro sono risaliti ai due responsabili della rapina da 15 mila euro messa a segno il 14 settembre 2011 nella Bcc di Fano a Bellocchi. Un'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a entrambi, già detenuti per altri reati. 

Dopo una lunga scia di colpi, Daniele Virgutto era stato arrestato il 16 settembre 2011 a Città di Castello (Perugia). Il figlio invece ha fatto in tempo a mettere a segno altre rapine in banche del Veneto, dell'Umbria e della Liguria prima di finire anche lui in matte, nel giugno 2012, a Pontremoli (Massa Carrara). I nuovi provvedimenti restrittivi del gip di Pesaro sono stati notificati a Giancarlo Niccolò nel carcere di Massa Carrara, al padre in una comunità terapeutica di Roma, dove è recluso. Nel suo andirivieni da pendolare del crimine, in provincia di Pesaro Daniele Virgutto ha rapinato pure la filiale della Banca Popolare di Ancona a Urbania (16 gennaio 2009). All'epoca del colpo a Fano era latitante, fuggito da poco da una struttura sanitaria di Formia, dove stava scontando una condanna a 17 anni per duplice tentato omicidio. Pochi giorni prima padre e figlio avevano assaltato insieme la Banca di San Geminiano e San Prospero a Modena.

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