Strage di Fragheto: la procura di Verona fa appello
La Procura Militare di Verona ha proposto appello contro la sentenza del 7 febbraio 2013 del Tribunale militare di Verona, con la quale erano stati assolti gli imputati ancora in vita – Weis e Plege –...

La Procura Militare di Verona ha proposto appello contro la sentenza del 7 febbraio 2013 del Tribunale militare di Verona, con la quale erano stati assolti gli imputati ancora in vita – Weis e Plege – per la strage di Fragheto. La Procura aveva richiesto in aula l'ergastolo per tutti gli imputati.
Il Pubblico Ministero Dott. Bruni nell’atto di appello ora presentato, ha valutato che la sentenza del Tribunale militare (che si compone di oltre cento pagine) “si connota come un sostanziale disconoscimento del generale valore gravatorio delle fonti di prova… nonché per una parziale e non coerente valutazione delle testimonianze.”
Durante lo svolgimento del processo, nel mese di novembre scorso, è deceduto all’eta di 101 anni il principale imputato Schafer, comandante della quarta compagnia del Battaglione OB sudWest, indicato come la formazione responsabile dell’eccidio; la morte ha escluso dal processo il protagonista principale, per il quale si attendeva, in primo luogo, la pronuncia di condanna.
L’avvocato Lorenzo Valenti, che rappresenta i parenti delle vittime nel processo, nonché il Comune di Casteldelci e le Province di Rimini e Pesaro, commenta: ”Quali parti civili parteciperemo al processo di Appello presso la Corte militare di Appello di Roma insieme all’Avvocatura della Stato, all’avv. Giampaolo rappresentante la Regione Emilia-Romagna e all’avv. Speranzoni in rappresentanza dell’Anpi nazionale. La speranza è che i due imputati vengano riconosciuti colpevoli in questo processo di appello per un crimine contro l’umanità come è la strage di Fragheto, anche alla luce di una istruttoria con un'importante serie di documenti e testimonianze che potranno in ogni caso costituire un prezioso materiale per tenere viva la memoria della strage.”