Crack Torre Folk: rinvio a giudizio per l’ex titolare Giovanni Matteotti. Due assoluzioni

NULL

NULL

Due assoluzioni e sette rinvii a giudizio per il crac della Torre Folk di Sant'Andrea in Besanigo, uno dei locali dell'epoca d'oro della Riviera romagnola, che aveva portato nel 2011 all'arresto di 9 persone per bancarotta fraudolenta, fra cui tre avvocati e tre imprenditori, che avrebbero sottratto beni per circa 3 milioni di euro. Questa mattina in aula davanti al gup riminese, dove la scorsa udienza si era costituita parte civile la curatela fallimentare, rappresentata dall'avvocato Maurizio Ghinelli, sono stati assolti Stefano Tamburini, imprenditore riccionese, e Elisabetta Maggi di Riccione. Rinvio a giudizio invece per di Giovanni Matteotti, titolare della Torre Folk dal 2000 fino al fallimento, per il quale il giudice ha rigettato la proposta di patteggiamento, come per Antonio Petrelli che sarà giudicato con rito abbreviato, difeso dall'avvocato Piergiorgio Tiraferri. A giudizio anche gli avvocati Nicola De Curtis, Nicolino Mattiaccio, con studio a Campobasso, Antonella Manes, residente a Larino, in provincia di campobasso, Marthe Veronique Mularoni, 43enne di origine svizzera considerata uno dei prestanome, e Arturo Fiorentini. Il giudizio ordinario si aprirà dalvanti al Tribunale di Rimini il 20 febbraio prossimo. L'indagine sulla Torre Folk, fallita nel 2009, era partita a seguito della segnalazione del curatore fallimentare. La società che gestiva la più nota delle balere in Riviera secondo le accuse sarebbe stata svuotata dai suoi beni attraverso una serie di società e prestanome, che fingevano di comprare i beni per poi venderli ad una società dello stesso titolare del locale.

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading