40 % in più di tavoli di crisi in Provincia di Rimini. Nel 2013 sono stati 55
55 tavoli di crisi attivati nel 2013 nel territorio della Provincia di Rimini, con un aumento del 40 % rispetto al 2012, quando furono 38. La metà circa, 29, sono stati aperti per esami congiunti di p...

55 tavoli di crisi attivati nel 2013 nel territorio della Provincia di Rimini, con un aumento del 40 % rispetto al 2012, quando furono 38. La metà circa, 29, sono stati aperti per esami congiunti di programmi di cassa integrazione straordinaria: l'anno precedente furono 28. 12 gli esami congiunti di programmi di ‘Mobilità’ (in carenza di accordi sindacali) e 14 i Tavoli Occupazionali per verificare in specifiche aziende possibili ammortizzatori sociali.
Il commento dell’Assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Rimini, Meris Soldati
“Se la crisi economica e finanziaria si sta protraendo da oltre tre anni in Italia, è lampante come il 2013 sia stato davvero un anno più drammatico che difficile per tante nostre imprese e lavoratori . Una vera e propria ‘aggressione’ che spiega l’incremento consistente dei tavoli di crisi delle piccole e medie aziende locali, alla prese con problematiche che vanno dalle difficoltà di accesso al credito alla contrazione di investimenti pubblici e private, alla minore capacità di consumi delle famiglie, ai costi superiori alle medie europee di ‘materie prime’ quali l’energia elettrica. A questa situazione cercano, con difficoltà crescente, di dare risposte anche la Prefettura,la Provincia, gli Enti locali, le organizzazioni sindacali. Proprio il Prefetto di Rimini, dottor Claudio Palomba, ha coordinato durante il 2013 una serie di iniziative coordinate di contrasto alla crisi, una task force tra Istituzioni, sindacati e Associazioni di categoria per potenziare lo strumento della ‘mediazione istituzionale’ in modo da cercare rimedio prima che la situazione della crisi aziendale sia già a un passo dal capolinea. Durante il 2014 questa "Cabina di prevenzione (frutto del tavolo sull'occupazione gestito dalla Prefettura) proseguirà la sua azione con lo scopo di contrastare questo scenario preoccupante che, realisticamente, lascia ancora intravedere più difficoltà che segnali di ottimismo”.