Strade a luci rosse, Comune di Rimini favorevole a tassare la prostituzione
Le prostitute costrette a fare i conti con il fisco. Una lucciola, da anni sui marciapiedi riminesi, è stata convocata da Agenzie dell'Entrate per chiedere chiarimenti relativi al 2011, anno in cui la...

Le prostitute costrette a fare i conti con il fisco. Una lucciola, da anni sui marciapiedi riminesi, è stata convocata da Agenzie dell'Entrate per chiedere chiarimenti relativi al 2011, anno in cui la straniera aveva sul conto circa 20 mila euro. La notizia suscita il plauso dell'Assessore alla Sicurezza del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad: "Ben venga l'azione dell'Agenzia dell'Entrate che ha deciso di andare a controllare i conti sospetti e riconducibili all’attività di prostituzione". Per l'assessore le segnalazioni dell'Agenzia dell'Entrate possono essere utili anche per "operare ulteriori verifiche", relative ad esempio a locali o stanze di residence in affitto e quindi individuare la responsabilità di persone che favoriscono l'attività di prostituzione. L'Assessore ricorda che gli enti locali sono costretti ad affrontare il problema senza aver in mano alcuno strumento legislativo, anche se, spiega, il Comune qualche risultato lo ha ottenuto, come riconosciuto dalle forze dell'ordine nel Comitato Provinciale Ordine Pubblico e Sicurezza: "Ordinanze, modifiche del regolamento della polizia municipale per colpire prostitute e clienti, una segnaletica ad hoc, un fai da te che ha dato buoni risultati".