Trivelle in mare: ok per ispezioni di idrocarburi, gas e petrolio al largo di Rimini
Incombe una 'bomba ecologica' nel mare Adriatico, il ministero dell’Ambiente ha autorizzato i lavori che porteranno al controllo preventivo dei fondali marini in vista delle possibili trivellazioni. I...

Incombe una 'bomba ecologica' nel mare Adriatico, il ministero dell’Ambiente ha autorizzato i lavori che porteranno al controllo preventivo dei fondali marini in vista delle possibili trivellazioni. I controlli nei fondali saranno effettuati con spari di aria compressa per verificare la presenza di gas e petrolio. Entro il 2019 potrebbero sorgere diciannove nuove piattaforme offshore per l’estrazione degli idrocarburi, con tutte le conseguenze del caso sia per l’integrità degli ecosistemi marini sia, di conseguenza, per la tenuta del sistema turistico. Tra queste anche la Provincia di Rimini che si era opposta alla possibilità di creare future piattaforme di estrazione al largo delle coste della riviera. Le acque della Romagna non saranno le uniche interessate ma saranno coinvolte anche Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, per un'estensione totale di 30.297 chilometri quadrati. Ci troviamo di fronte a quella che noi giudichiamo una palese violazione della legge, spiegano in una nota stampa le associazioni ambientaliste. Già lo scorso anno Legambiente, in occasione dell’arrivo di Goletta Verde a Marina di Ravenna, aveva chiesto alle amministrazioni locali e alla futura Giunta regionale di vietare categoricamente le attività di estrazione di idrocarburi lungo la costa.