Cambia il difensore di Padre Gratien Alabi, il frate in carcere con l’accusa di omicidio volontario nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia da Ca Raffaello nell’aretino avvenuta il primo maggio 2014. Al posto del legale aretino Luca Fanfani arriva Francesco Zacheo, pugliese, del foro di Lecce. Il cambio è stato effettuato lo scorso fine settimana con una telefonata che il nuovo avvocato ha fatto al collega. Finora Padre Gratien si è avvalso della facoltà di non rispondere, sarà da vedere se il cambio di difensore significherà anche cambio di strategia difensiva. Luca Fanfani seguiva il frate congolese dal 5 settembre giorno in cui il religioso fu indagato dalla procura di Arezzo. Da parte di Luca Fanfani non è arrivato alcun commento così come dalla procura di Arezzo che prosegue nelle indagini vicine alla chiusura. Il pm Marco Dioni avrebbe appuntato tutta l’attenzione sugli sms partiti dal cellulare di Guerrina dopo la sua scomparsa, sgrammaticati e contenenti parole, secondo quanto si è appreso, molto simili a quelle utilizzate da Padre Gratien nel suo eloquio in un italiano incerto. Da alcuni scritti ritrovati nella sua abitazione dai carabinieri, risulterebbe infatti che Guerrina Piscaglia scriveva in un italiano perfettamente corretto. Per la procura gli sms sarebbero prova schiacciante del possesso da parte di Padre Gratien del cellulare di Guerrina dopo la sua scomparsa.
ANSA