Saranno celebrati lunedì, alle 17, nella chiesa di Santa Maria in Sasseto i funerali di Stefano Magni, il 45enne morto tragicamente venerdì sera in località Cabatarcio di Casteldelci schiacciato da un trattore. Una morte, la sua, che ha destato sconcerto in tutta la comunità di Casteldelci, dove tutti si conoscono.
Stefano lascia la moglie e due figlie, di 12 e 5 anni. Il 45enne lavorava come autista per la cooperativa 'La Romagnola' di Rimini e si occupava principalmente del trasporto dei dializzati da e per l’ospedale Cappelli di Mercato Saraceno da quasi tutti i comuni della vallata del Savio. Una sua grande passione era il ciclismo, che condivideva con il fratello Francesco. In passato era stato una promessa nei dilettanti e aveva corso anche con Marco Pantani. Ultimamente correva con la Asd Valmaracing a livello amatoriale. La carriera professionistica gli era stata spezzata un incidente durante una gara: una moto di servizio lo aveva investito causandogli la frattura del bacino. I suoi concittadini e i compagni di squadra sono ancora increduli per la tragedia. 'Quello che è accaduto è sconvolgente, commenta il sindaco Luigi Cappella. Lo conoscevo bene e di Stefano mi piace ricordare la passione per i suoi campi e le sue piante che amava tantissimo e andava a custodire ogni giorno. Proprio come ha fatto venerdì sera'.
Casteldelci, si è stretta attorno alla sua famiglia e oggi, in occasione della ricorrenza per il passaggio dell’Alta Valmarecchia in provincia di Rimini (avvenuta nel 2009), in segno di lutto verrà annullata la parte musicale della cerimonia mentre è confermato un momento di dibattito per le 16.30.
