Rimini, cassiere infedele fa la cresta sugli incassi del negozio: si intasca 16.000 euro in un anno

In un anno, tra il 2012 e il 2013, aveva sottratto 16.000 euro agli incassi di un negozio di abbigliamento di Rimini. Un 48enne italiano, ex responsabile della cassa, è a processo con l'accusa di appropriazione inedebita, denunciato dal titolare del negozio, costitutitosi parte civile e rappresentato in giudizio dall'avvocato Niccolò Durzi. L'imputato è accusato di aver fatto "la cresta" sugli incassi, battendo sugli scontrini importi minori di quelli effettivi. Ad insospettire il suo datore di lavoro, il fatto che gli incassi scendessero di mese in mese, pur rimanendo costante il quantitativo di abbigliamento venduto. Dai controlli dei registri sono emerse le anomalie, ma a peggiorare la situazione del 48enne anche alcuni comportamenti sospetti: il fatto che si recasse talvolta in negozio di domenica, oppure il suo comportamento verso i commessi, che erano invitati a non "disturbarlo" durante le operazioni di battitura degli scontrini.