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Riminese a Nizza, il racconto di cosa ha visto sua moglie con i figli in fuga tra i morti INTERVISTA

[media id="216"]Il destino a volte è strano e ti può salvare la vita o togliertela allo stesso momento. Questo racconto è di Stefano, riminese di Sant'Agata Feltria. Per pura fortuna sua moglie con i...

A cura di Redazione
16 luglio 2016 14:15
Riminese a Nizza, il racconto di cosa ha visto sua moglie con i figli in fuga tra i morti INTERVISTA -
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Il destino a volte è strano e ti può salvare la vita o togliertela allo stesso momento. Questo racconto è di Stefano, riminese di Sant'Agata Feltria. Per pura fortuna sua moglie con i due figli sono rimasti miracolati dall'attentato, proprio lungo la Promenade des Anglais.

"Mia moglie ha visto passare il camion mentre travolgeva una bancarella di dolciumi e gruppi di gente volare via. Il camion andava a destra e sinistra mentre stendeva le persone come birilli. Ha preso i bambini e li ha spinti verso il bordo della spiaggia. Il gruppo di persone che gli erano a fianco sono state prese in pieno dalla cabina del camion". E' uno dei passaggi della testimonianza resa alla redazione di Altarimini.it da Stefano Guidi, 49enne, che da 17 anni vive a Nizza e lavora alla reception di un hotel sul lungomare. La moglie e i suoi due figli di 8 e 10 anni, avevano appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese del 14 luglio. Dopo il passaggio del camion ha visto per terra uomini e donne in una situazione orribile, gente che non aveva più il viso. Ascolta l'intervista.

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