Riccione punta sulla sicurezza: nuove telecamere, illuminazione e auto "schedate" in arrivo dall’A14
[media id="210"]Riccione entra a far parte del Forum Italiano sulla Sicurezza Urbana per la definizione e promozione delle proprie politiche di sicurezza. L’intento è quello di rispondere alla domanda...

Riccione entra a far parte del Forum Italiano sulla Sicurezza Urbana per la definizione e promozione delle proprie politiche di sicurezza. L’intento è quello di rispondere alla domanda sociale di protezione da parte dei cittadini così come anche le categorie economiche riguardo all’ordine pubblico a scapito dell’immagine turistica della città.
Da tali presupposti nasce l’accordo di programma tra la Regione Emilia Romagna, dall’interpretazione della sicurezza come l’unione tra sanzione, prevenzione e solidarietà, come ambito necessariamente multidisciplinare.
E’ “Sicurezza e Riqualificazione Urbana”: ilComune di Riccione è il primo con il quale la regione Emilia Romagna ha sottoscritto un simile accordo di programma,un progetto che si sviluppa attorno a due principali tipologie di azioni, interventi di prevenzione situazionale e attività di approfondimento culturale, sensibilizzazione e divulgazione.
Sono infatti in fase di attuazione nuove misure di sorveglianza del territorio, attraverso una diversa distribuzione e riorganizzazione della polizia municipale nello spazio e nel tempo (pattugliamenti notturni, distaccamenti mobili, concentrazione in aree precise della città, ecc.); il potenziamento e la manutenzione della pubblica illuminazione in varie zone della città; la sostituzione e riparazione di strutture danneggiate da atti vandalici; il cablaggio e l’installazione di nuovi apparecchi di videosorveglianza; la sistemazione e aggiornamento delle telecamere già esistenti.
Saranno 11 le telecamere in più a presidio della città, che si aggiungono alle 12 già posizionate nello spazio cittadino, inoltre è stato disposto il potenziamento dell'illuminazione per piazzale Roma e la spiaggia antistante, viale Tasso e piazza dell’Unità, oltre ad una telecamera posizionata all’ingresso del casello autostradale che “immortalerà” tutte le targhe delle auto in entrata.
La prevenzione della criminalità si configura anche come divulgazione di informazioni: in questo senso si collocano alcune iniziative culturali, curate dall’associazione DIG, volte proprio alla comunicazione e sensibilizzazione di tre principali temi: il traffico internazionale di droga, il rapporto tra media e cronaca nera, il trend dei fenomeni criminosi in Italia negli ultimi 20 anni. Il costo complessivo delle varie azioni è di 145mila euro, 80mila finanziati dalla Regione che ha apprezzato l’approccio integrato al tema della sicurezza.
“L’adesione al Fisu –afferma il sindaco di Riccione Renata Tosi– era necessaria per lavorare su esperienze legate alla sicurezza. La percezione di disagio, in questo momento storico, nonostante i numeri non lo dimostrino, è molto alta. La sicurezza è turismo, dato che è una delle cose che determina la scelta di una destinazione di vacanza”.
“Il Fisu –spiega Paolo Dosipresidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana nonché sindaco di Piacenza–promuove la sicurezza e mette in relazione realtà visrtuose in maniera da sollecitare gli enti alla sua promozione: il cittadino vede nell’amministrazione un punto di riferimento ecco perché questa deve lavorare per dare il più possibile la percezione della sicurezza”.
Interviste a Luciano Tirincanti, vice sindaco di Riccione, assessore alla Polizia Municipale e a Gianguido Nobili, responsabile Area sicurezza Urbana e Legalità Regione Emilia-Romagna di Maria Assunta (Mary) Cianciaruso