"Si. E' proprio questo il rischio al quale sta andando incontro l'Unione di Comuni Valmarecchia" fa sapere l'assessore al turismo del comune di Maiolo Leonardo Sacchetta. "La voglia dei comuni di emergere come singole unità amministrative, alla luce della nuova normativa sull' ordinamento turistico regionale, sarà un fallimento e porterà un danno incalcolabile allo sviluppo turistico della Valmarecchia."
Esordisce così, in una nota stampa, l'assessore Sacchetta parlando della costituzione del nuovo ente regionale "Destinazione Turistica"
"La regione Emilia-Romagna ha approvato con L.R. 4/2016, una nuova organizzazione turistica regionale, con precisi interventi per la promozione e commercializzazione turistica, che non mira più alla valorizzazione unitaria del prodotto bensì, sarà protagonista in futuro la “destinazione turistica” del territorio e la valorizzazione delle sue specificità." Verrà poi istituita la così detta "Area Vasta" al cui interno "opererà l'ente “Destinazione turistica” struttura dotata di personalità giuridica, di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile, costituita da enti locali, a cui possono aderirvi anche le camere di commercio. Saranno 3 i raggruppamenti di area vasta: province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara – Bologna città metropolitana e Modena – Parma, Reggio Emilia e Piacenza".
"La provincia di Rimini" continua l'assessore Sacchetta "ha già provveduto con propri atti a deliberare sia la proposta dell'istituzione dell'area vasta che della destinazione turistica, con l'approvazione del relativo statuto nonché la sede che sarà in Piazzale Fellini n. 3 a Rimini ed in particolare ad individuare il personale per la gestione, che sarà reperito fra il personale regionale distaccato, presso le province."
I finanziamenti relativi al turismo saranno quindi decisi da questo ente di nuova creazione. L'auspicio dell'assessore è che, il territorio, rivesta un ruolo importante tale da poter avere voce in capitolo.
"Per fare ciò, visto che la rappresentatività è disciplinata da parametri come il numero di presenze turistiche, numero dei posti letto, popolazione, estensione territoriale, è indispensabile unire le forze ed aderire alla Destinazione Turistica come Unione di comuni e non come singoli comuni. I dieci comuni della Valmarecchia, assieme (con un punteggio di circa 10 punti) conterebbero quasi come un grosso comune della costa, mentre da soli come esempio il comune di Maiolo varrebbe 0,1 punti per finire di contare niente all'interno della nuova compagine turistica".
"Ma io" suggerisce Sacchetta "andrei oltre; visto che esiste una compagine societaria che già si prefigge questi scopi di promozione e valorizzazione territoriale il “GAL Valli Marecchia e Conca” formata da 18 comuni dell’entroterra, perché non aderire in tale veste. Assieme raggiungeremo circa 15 punti, tanto per capirci, conteremo all’interno del consiglio di amministrazione della Destinazione Turistica più di un Misano Adriatico"
"La dimostrazione" e termina Sacchetta "è che la Valmarecchia così divisa non conta niente come si puo' vedere dai finanziamenti ai progetti turistici per il 2017, che la regione ha dato ai soggetti aderenti all'unione di prodotto città d'arte, cultura e affari come Rimini, Bellaria-Igea Marina, Riccione, Misano adriatico, Cattolica ai quali sono stati assegnati contributi per 3.372.390 euro che l'Unione Valmarecchia si dovrà accontentare di guardare."