Arrivavano anche da Rimini i clienti della casa squillo chiusa al Savio di Ravenna
Provenivano anche da Rimini i clienti della casa di appuntamento scoperta a Savio di Ravenna dai Carabinieri. In manette, per sfruttamento aggravato della prostituzione, sono finiti due fratelli tunis...

Provenivano anche da Rimini i clienti della casa di appuntamento scoperta a Savio di Ravenna dai Carabinieri. In manette, per sfruttamento aggravato della prostituzione, sono finiti due fratelli tunisini: un 40enne transessuale e un 34enne, entrambi pregiudicati. Al momento del blitz dei Carabinieri tra i tre clienti c'era anche un riminese, oltre a un transessuale italiano e a una ragazza bulgara intenti a prostituirsi. Oltre a offrire le proprie prestazioni, il transessuale arrestato gestiva con il fratello la casa di appuntamento: i due ricevevano le telefonate e predisponevano le stanze. Dalle persone che si prostituivano ricevano 10 euro per ogni cliente "intrattenuto". L'appartamento è stato posto sotto sequestro.
Nella foto i carabinieri durante la retata