L'Indiscreto: alla scoperta del pugilato antico, tra i campioni il riminese Luca Bergers

In Romagna, a Rimini, in via Reno per l’esattezza , batte il cuore di Luca Berges, classe 1988, da padre belga e madre riminese. La sua bella fidanza Nicole, ha dovuto comprendere fin da subito che ne...

A cura di Redazione Redazione
22 giugno 2017 11:46
L'Indiscreto: alla scoperta del pugilato antico, tra i campioni il riminese Luca Bergers -
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In Romagna, a Rimini, in via Reno per l’esattezza , batte il cuore di Luca Berges, classe 1988, da padre belga e madre riminese. La sua bella fidanza Nicole, ha dovuto comprendere fin da subito che nel cuore di Luca nutre l’amore non solo per lei ma per la sua più grane passione, quella legata alla boxe, anche se tale termine per Luca è abbastanza riduttivo. Per comprenderlo occorre addentrarci dentro l’incoscienza che contemporaneamente corrisponde alla coscienza delle persona e in questo caso dell’atleta.

Chi è Luca? Luca è un ragazzo semplice che fa della sua passione un vero lavoro. Da tre anni gestisce con il socio e amico Enrico  la palestra Gym-Fight-Train ASD Real combat & fitness in quel di Rimini.  Mentre Enrico si occupa della parte atletica e forma fisica degli iscritti, Luca, nella seconda sede -aperta dopo 1 anno (causa iscritti) nella stessa via della prima – cura la parte dedicata alle arti marziali e al pugilato. Lo scorso settembre ha messo in mostra la sua forza quando è volato a Londra come rappresentante della Federazione Ico, impegnato nella disciplina Bare Knuckle Boxe (pugilato antico) per la categoria 70 kg.  Un vero banco di prova per lui in tutti i sensi. Il combattimento  è stato praticato a dita scoperte e con dei guanti piccoli a protezione della mani, per rendere in questo caso i colpi ancora più duri. Proprio una ferita, inflitta allo zigomo dell’avversario, grazie a un destro messo ottimamente a segno, hanno sancito la vittoria di Bergers, che è stato ovviamente riconfermato e convocato per il prossimo combattimento che avverrà il primo luglio in Inghilterra, unica nazione che al momento è regolarizzata sull’asse BKB(Bare Knuckle Boxing). La vittoria di Luca ha eliminato lo scetticismo degli inglesi verso gli italiani che si dilettano in questo sport. Il combattimento in programma a Luglio contro il Northern irlandese Moffett si annuncia entusiasmante. Il match avverrà all’interno dell’Indigo “At 02” di Londra, di fronte a 4000 persone. Per Bergers sale l’emozione quando pensa soprattutto a un primato a cui tiene tantissimo, non a caso sarà il primo ed unico italiano della storia a partecipare a tale manifestazione, ma soprattutto ribadisce il concetto di “riminesità” aggiungendo alla parola italiano anche quella legata alla sua città. Rimini-Italia, due parole che si uniscono al cognome Bergers in cui nella serata del 1 luglio un po’ tutti gonfieremo il petto per vederlo all’opera rendendoci fieri di lui.

La preparazione. Attraverso il coach Cristian “Red” Valli (ex campione europeo di thai boxe) scopriamo l’allenamento in vista dell’incontro: “Abbiamo dovuto lavorare sulla massa muscolare in quanto Luca si troverà di fronte una persona che al momento vanta il titolo di campione di pugilato nel proprio paese. Ben messo fisicamente con una massa corporea differente rispetto a quella dell’atleta riminese. Dalla massa muscolare siamo passati alla coordinazione in quanto il volume corporeo doveva assorbire un nuovo carico muscolare e in sostanza bilanciarsi alla nuova composizione senza perdere nella reattività e nell’agilità dei movimenti”.

La tensione. Bergers nel frattempo ha avuto modo anche di creare una squadra di otto pugili (sei che praticano thai boxe e due pugilato) che hanno portato nel corso dell’annata diversi titoli a livelli dilettantistici. Nicolò Sanna al momento, essendosi laureato campione dilettante potrebbe intraprendere la strada del professionismo ma in virtù anche di questa parola tocchiamo con Bergers la tensione prima di scendere in pista: “Sarei bugiardo se non ammettessi l’emozione, la tensione che proverò un mix di adrenalina unica che mi porta ad avere anche paura. Vedere il mio nome comparire nella Hall del BKB è una soddisfazione immensa. A Rimini mi piacerebbe che gli appassionati e non solo potessero comprendere le emozioni che tale disciplina ti regala, io intanto me le godo!”. In attesa aggiungiamo noi, che anche l’assessore allo sport della città romagnola chiami a rapporto l’atleta per applaudire chi rappresenterà Rimini e l’Italia nel resto d’Europa.

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