Non pagò hotel, Igor Marini condannato
Disse che doveva andare subito via per motivi personali e urgenti. Ma al ‘Donatella’ di Pinarella di Cervia, hotel sul litorale ravennate dove aveva trascorso un breve soggiorno, almeno secondo la suc...

Disse che doveva andare subito via per motivi personali e urgenti. Ma al ‘Donatella’ di Pinarella di Cervia, hotel sul litorale ravennate dove aveva trascorso un breve soggiorno, almeno secondo la successiva querela non si era più presentato per pagare il conto di 727 euro. Un’accusa che ieri è costata a Igor Marini, 47 anni, a suo tempo diventato celebre per il caso Telekom Serbia, una condanna a 10 mesi di carcere per insolvenza fraudolenta inflittagli dal giudice monocratico Piero Messini D’Agostini del Tribunale di Ravenna (il Pm onorario Simona Bandini aveva chiesto otto mesi). La pena non è stata sospesa. Come riportato dal quotidiano ‘La Voce di Romagna’, Marini in aula non c’era. A difenderlo gli era stato assegnato d’ufficio l’avvocato Gianluca Vichi del foro della città romagnola il quale si è riservato di fare appello una volta depositate entro 15 giorni le motivazioni. "Non nel merito – ha spiegato – ma eventualmente nella procedura". Del resto già al termine del dibattimento aveva chiesto il non doversi procedere per un presunto vizio di querela. "Marini – ha assicurato oggi – io non l’ho proprio mai visto né sentito. Ho appreso dal giornale che si trattava di quel Marini". Secondo quanto emerso dal dibattimento, la vicenda è maturata tra il 18 e il 28 giugno del 2007, periodo nel quale Marini aveva prenotato una stanza all’hotel ravennate. Dopo qualche tempo il gestore si era presentato ai carabinieri della locale Compagnia per lamentare l’accaduto.