Novafeltria, scuola elementare inagibile e chiusa: trovata soluzione provvisoria

Scuola elementare di Novafeltria inagibile: sindaco Zanchini, “Ci siamo subito confrontati con la Regione. L’idea è di demolirla e ricostruirla”

Scuola elementare di Novafeltria

Da lunedì prossimo (20 novembre) la scuola elementare di Novafeltria sarà chiusa. La struttura infatti, al termine degli ultimi controlli operati in settimana, è stata dichiarata inagibile. I giovani studenti verranno trasferiti da martedì (21 novembre) all’interno dell’edificio che ospita la scuola media, sito nelle adiacenze. Servirà infatti un giorno di attesa per lo spostamento degli arredi e l’allestimento delle classi.

Il sindaco di Novafeltria Stefano Zanchini precisa: “La struttura è da anni monitorata. L’ultimo controllo strutturale ha evidenziato che si sono accentuati i problemi strutturali”.

Appena ricevuta la comunicazione dalla ditta incaricata dei rilievi, è stata disposta la chiusura della scuola. “Una decisione preso di concerto con la dirigente scolastica, anche per decidere gli eventuali interventi da seguire. Di consolidamento, ma anche di demolizione e di ricostruzione”.

In merito, il sindaco Zanchini precisa di aver preso immediato contatto con l’assessorato alla scuola regionale, con l’assessore Priolo, inviando le relazioni dei tecnici. “Abbiamo fatto richiesta di risorse per poter demolire e ricostruire l’edificio”.

Nel frattempo, come detto, le sei classi delle scuole elementari faranno regolare lezione all’interno della scuola media: “C’era il rischio di dover portare metà delle classi a Secchiano, ad esempio, ma ringraziamo di cuore la dirigenza scolastica per la sua disponibilità, nel reperire le aule all’interno della scuola media”.

È stato sacrificato un laboratorio di informatica, ad esempio, ma anche qui è stata fatta una sinergia per non pregiudicare l’offerta didattica: “Ringraziamo anche la presidenza dell’istituto scolastico Tonino Guerra, che ospiterà il laboratorio di informatica delle scuole medie. Ringrazio davvero tutti per il senso di responsabilità: la priorità era non far correre alcun rischio al personale scolastico e ai bambini”.

ric. gia.

Rispondi