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Novafeltria, studentesse lanciano raccolta fondi per una panchina rossa: il progetto è ora realtà

Inaugurata a Novafeltria una panchina rossa contro la violenza sulle donne all'Istituto Scolastico Tonino Guerra

A cura di Redazione
24 maggio 2025 14:45
Novafeltria, studentesse lanciano raccolta fondi per una panchina rossa: il progetto è ora realtà -
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A Novafeltria una panchina rossa, per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, è stata inaugurata questa mattina (sabato 24 maggio) all’istituto Scolastico Tonino Guerra.

Alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico Francesco Tafuro e la vicesindaca Elena Vannoni, nonché i rappresentanti delle forze dell’ordine, tra i quali Roberto Mazzini del Sap, e del Lions Club Ariminus Montefeltro, che ha finanziato l’acquisto della panchina.

La scelta di inserire la panchina rossa all’interno di una scuola nasce della consapevolezza, spiega la professoressa Tiziana Mastropasqua, dell’importanza dell’impegno dell’intera comunità scolastica contro tutti gli abusi di cui le donne sono vittime. Proprio la professoressa, un anno fa, ha deciso di dedicare approfondimenti in classe al tema, di stringente attualità, della violenza sulle donne e dei femminicidi. Da qui l’idea di iscrivere la propria classe, la 4C del Liceo Linguistico, a un concorso di storytelling.

Le ragazze hanno scritto così un monologo che racconta la triste vicenda di Emma, vittima del morboso desiderio di possesso da parte del suo ragazzo, Tommaso. Il monologo è stato poi ripreso e recitato al Teatro Sociale di Novafeltria, con l’aiuto di Isadora Angelini e Luca Serrani del teatro Patalò.

Quest’anno la 5C ha deciso invece di avviare una raccolta fondi per installare una panchina rossa e il progetto si è concretizzato grazie al contributo del Lions Club Ariminus Montefeltro del presidente Diego Dell’Anna.

La panchina è ora posizionata vicino a un murales realizzato con l’aiuto del professore Simone Paci, in cui campeggiano il numero antiviolenza 1522 e un messaggio:“Se pensi che la violenza non ti riguardi, sei parte del silenzio che le dà vita. È ora di romperlo”.

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