Novafeltria ricorda Lorenzo Cappelli

La nota stampa del Comune di Novafeltria:La famiglia Cappelli, proveniente da quel di Mercato Saraceno, imparentata strettamente con l’eroe della prima guerra mondiale  Decio Raggi, aveva acquistato n...

A cura di Redazione Redazione
09 dicembre 2010 13:56
Novafeltria ricorda Lorenzo Cappelli -
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La nota stampa del Comune di Novafeltria:

La famiglia Cappelli, proveniente da quel di Mercato Saraceno, imparentata strettamente con l’eroe della prima guerra mondiale  Decio Raggi, aveva acquistato nei primi anni del ‘900 il Palazzo dall’ingegnere minerario Pietro Pirazzoli, figura eminente anche per i moti risorgimentali in quanto coadiutore del gruppo dei  ”Cacciatori del Montefeltro”, e ne aveva fatto una casa di  vacanza dove trascorrere i periodi di meritato riposo.  Il capo famiglia, Prof. Lorenzo Cappelli, nato a Romagnano di Sant’Agata Feltria il 28 aprile 1868, era un eminente chirurgo, onorato e stimato dai più illustri medici e scienziati dell’epoca per la sua immane opera (circa 60.000 interventi nella sua carriera) in campo ortopedico prima, poi in chirurgia generale, urologia ed anche neurochirurgia, ostetricia e ginecologia.  Lavorò in vari ospedali italiani: Milano, Santa Sofia (FC), Fano, Ancona, che, grazie alla sua opera, divennero tutti importanti centri chirurgici attraendo pazienti da ogni dove.   A Fano, il 17 maggio 1912 , fece un intervento di sutura del cuore con esito brillante e questo lo portò alla ribalta delle cronache in quanto fra i primi 15 in Italia.  Notevole fu il suo contributo durante la guerra 1915-1918 in cui, con la qualifica di Tenente Colonnello Medico, diresse anche la sezione militare dell’Ospedale di Fano.  Oltre all’imponente lavoro operatorio che lo assorbiva moltissimo, il Prof. Cappelli non trascurò la parte scientifica del suo lavoro documentando puntualmente ogni sua azione e lasciando inconfutabili testimonianze; inoltre, mai tralasciò di condividere con la comunità scientifica ogni sua “scoperta” o “innovazione”.  E’ infatti presente come socio fondatore delle società medico-chirurgiche italiane e partecipa attivamente a congressi in Italia ed all’Estero.  Inoltre, preparò una notevole schiera di allievi sia attraverso la libera docenza in medicina operatoria presso l’Università di Modena, conferitagli nel 1911, sia con la pratica ed il tirocinio  sul “campo”.  Fu il primo ad introdurre la pratica della trasfusione di sangue nelle Marche fondando nel 1927 l’Associazione dei Datori di Sangue di Ancona, antesignana dell’attuale AVIS. Dalla sua morte, avvenuta il 24 febbraio 1949 ad Ancona dove riposano le sue spoglie, è ricordato in tutti i luoghi dove ha lasciato segni della sua opera umanitaria e della sua professionalità con intitolazioni di piazze, vie e con l’erezione di lapidi e busti commemorativi.

A Secchiano Marecchia, dove trascorrerà serenamente gli ultimi anni della sua vita dopo aver raggiunto la pensione, c’è una  Piazza che porta con orgoglio il suo nome ed un Palazzo che  era suo e che oggi, dopo la donazione degli eredi al Comune di Novafeltria, avvenuta già nel 1959, raccoglie la sua eredità di formatore ed umanista in quanto Centro di formazione ed  educazione per tutte le età.  L’Amministrazione Comunale di Novafeltria, con questo convegno,intende diffondere la conoscenza di un uomo importante della nostra terra e così doverosamente onorarne la memoria.

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