Nuova legge sulla montagna: Verucchio, San Leo e Novafeltria “declassati”. A rischio fondi e deroghe vitali
L'entroterra riminese "declassato". Sette Comuni perdono lo status
A poche settimane dall’approvazione della nuova legge sulla montagna, emergono criticità che destano forte preoccupazione nei territori appenninici. A segnalarle è Jamil Sadegholvaad, presidente della Provincia di Rimini, che sottolinea come i nuovi criteri riducano al 35% il territorio nazionale classificato come montano, escludendo una parte significativa dei Comuni finora riconosciuti tali. Una scelta che non è solo formale: lo status di Comune montano consente l’accesso a fondi dedicati, agevolazioni e deroghe normative, come quelle necessarie a mantenere aperte le scuole nei piccoli centri.
Secondo le prime analisi, la nuova normativa potrebbe determinare una riduzione fino al 40% dei Comuni montani. In provincia di Rimini, su 11 Comuni oggi considerati montani o parzialmente montani, ben 7 rischierebbero di perdere questa qualifica: Maiolo, Novafeltria, Talamello, Sassofeltrio, San Leo, Verucchio e Poggio Torriana. Una prospettiva che, avverte Sadegholvaad, aggraverebbe ulteriormente le difficoltà già presenti nelle aree più periferiche, segnate da spopolamento, invecchiamento della popolazione e progressiva riduzione dei servizi essenziali. Da qui l’auspicio che il confronto in corso tra Regioni e Governo in Conferenza Stato-Regioni porti a una revisione dei criteri, riconoscendo a questi territori uno status speciale che garantisca pari opportunità e dignità alle comunità locali.
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