Odradek: una fiaba contemporanea in scena al Teatro Sociale di Novafeltria
Giovedì 11 gennaio alle 21 al Teatro Sociale di Novafeltria

Prosegue la Stagione Teatrale 23/24 Nuova fabula giovedì 11 gennaio, in scena al Teatro Sociale di Novafeltria alle ore 21 Odradek, una fiaba contemporanea diretta dal regista faentino Gianni Farina, creazione di Menoventi, gruppo tra i più importanti della scena contemporanea italiana. Il lavoro coinvolge il pubblico con l’incanto di un allestimento custode di magiche sorprese: voci, suoni e colori cangianti ad accompagnare l’incontro fra i due protagonisti, interpretati dai bravissimi Consuelo Battiston e Francesco Pennacchia, in un dialogo scenico fra umorismo e squarci di inquietudine.
A casa di M, una donna ordinaria rintanata nella comfort zone domestica, ogni desiderio viene esaudito ancora prima d’essere concepito. Ignaro messaggero di questo mondo incantato è Q, corriere espresso dell’azienda più importante del settore consegne, l’onnipresente Odradek. Dalla relazione tra i due nascono interrogativi inconsueti: da dove arrivano gli oggetti? E le notizie? Chi parla all’altro capo dell’apparecchio? Un guasto al sistema elettrico consentirà ai protagonisti di scorgere un riflesso dell’invisibile trama del mondo, innescando uno scontro tra ambiente e ambizione, una lotta tra illusione e immaginazione. L’incanto che avvolge e omologa i protagonisti di questa fiaba sembra diffondersi dagli apparati e dagli oggetti domestici. Nella solitudine e nel silenzio della sera, la casa sembra avere mille occhi e le merci prendono vita per dispensare consigli e ammonimenti.

Menoventi, compagnia tra le più importanti del teatro contemporaneo (Premio Hystrio, Premio Lo Straniero, Premio Rete Critica e candidata agli ultimi Premi Ubu per lo spettacolo Entertainment). Il gruppo svolge una ricerca guidata dall’acutezza dell’ironia e dal desiderio di svelare i piani della rappresentazione.Punto fisso della ricerca è il pubblico, referente attivo che viene apostrofato, spiato, raggirato e che – volente o nolente – entra nel gioco.
In scena insieme a Consuelo Battiston, Francesco Pennacchia, anch’esso candidato come migliore attore all’ultima edizione dei Premi Ubu (già noto al pubblico del Teatro Sociale per aver presentato il suo spettacolo Il Vagabondo delle Stelle in apertura della scorsa stagione).
Dopo lo spettacolo, dialogo con la compagnia a cura di Isadora Angelini e Luca Serrani. Nel Foyer Fiorito, aperto un’ora prima dello spettacolo, prosegue la mostra fotografica di Dorin Mihai e sarà disponibile un angolo libreria dedicato agli autori fonte di ispirazione per lo spettacolo, tra questi Franz Kafka, Gunther Anders e il poeta Hans M. Enzensberger, citato dalla Compagnia: «in certe interminabili sere, /un’occhiata dall’altra parte, /alla finestra illuminata /dove vivono altri, /e la vaga sensazione /di essersi persi qualcosa».