Novafeltria in scena: il teatro come specchio di temi contemporanei

Novafeltria, presentata la stagione teatrale a cura di Teatro Patalò

Si chiama “Nuova Fa-bu-la” la stagione 2023-2024 del teatro Sociale di Novafeltria, affidata anche quest’anno a Luca Serrani e Isadora Angelini di Teatro Patalò. Un connubio iniziato un anno fa e che ha portato sul palco 40 artiste e artisti e in platea circa 1400 spettatori.

Teatro contemporaneo, ma anche dialoghi, incontri, laboratori, appuntamenti per le scuole: il cartellone degli appuntamenti conferma l’impronta della passata stagione teatrale, con una forte attenzione per tematiche di grande contemporaneità.

La stagione di teatro contemporaneo, il cuore della rassegna “Nuova Fa-bu-la”, spiegano i direttori artistici, racconta storie in modo da elevarle alla dimensione del mito e della fiaba, “dimensioni oggi più che mai necessarie all’essere umani”.

Si parte il 23 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, con “Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza”, un monologo di Cinzia Spanò “molto profondo rispetto ai meccanismi che spesso creano stereotipi riguardo le donne”, spiega Isadora Angelini.

“Abbiamo scelto di partire con questo spettacolo come segno, di concerto con l’amministrazione comunale. Anche la stagione dell’anno scorso ha visto moltissime artiste donne protagoniste e anche quest’anno sarà così”.

Isadora Angelini al microfono di Riccardo Valentini
Teatro Patalò Novafeltria
Conferenza stampa Teatro Sociale Stagione 2023-24

Per noi il teatro è una risorsa e un punto di riferimento per la comunità, che in questo luogo può sviluppare un pensiero critico”, evidenzia Elena Vannoni, vicesindaca di Novafeltria. Non solo spettacoli, ma il foyer del teatro diventa anche un luogo di conversazione e di confronto, attraverso specifici laboratori del percorso “Il foyer fiorito”.

Un’attenzione è rivolto anche alle scuole, come evidenzia la vicesindaca, ogni spettacolo infatti avrà ospite, in modo gratuito, la scolaresca di una classe.

Elena Vannoni al microfono di Riccardo Valentini
Novafeltria

Novafeltria, il programma della rassegna teatrale

Il cartellone si aprirà giovedì 23 novembre con uno Spettacolo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura. In scena Cinzia Spanò con Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza.

La lettura scenica tratta dallo spettacolo prodotto dal Teatro dell’Elfo è basata sulla storia della giudice Paola di Nicola e sulla sua sorprendente sentenza. Un episodio di cronaca che coinvolgeva minorenni e inquinato dai media con i consueti meccanismi di ignoranza e prevaricazione che stigmatizzano le vittime rendendole vittime una seconda volta. Il lavoro di Cinzia Spanò ci guida verso la scoperta di una realtà diversa da quella che avevamo immaginato, all’opposto di una narrazione facente leva prevalentemente sugli stereotipi.

Seguirà dialogo con Cinzia Spanò, attrice e autrice, fondatrice di Amleta, associazione contro le disparità e le discriminazioni delle donne nel mondo dello spettacolo. Per questa serata di apertura, l’ingresso sarà a contributo libero.

Domenica 10 dicembre, il primo spettacolo in abbonamento Donne sull’orlo di un miracolo economico di e con Nicoletta Fabbri con lo sguardo di Elena Bucci, le luci di Loredana Oddone, il suono di Franco Naddei, gli oggetti di scena di Claudio Ballestracci. Lo spettacolo è ispirato al documentario Una storia comune di Stefano Bisulli e Roberto Naccari, e a una generazione di donne romagnole ormai scomparse, che dalla miseria lasciata dalla seconda guerra mondiale si sono trovate a cavalcare i sogni e le ricchezze del miracolo economico.

L’attrice, sola in scena, compie un viaggio dalla propria sfera privata, tra i ricordi della riviera che ha amato fin da bambina, a quella universale, trovando in quelle figure di donne la fiducia nella trasformazione, nella ripresa, nella capacità di guardare avanti anche nelle situazioni più estreme. Lo spettacolo – una produzione de Le Belle Bandiere con il sostegno del Comune di Rimini – sarà seguito da un dialogo con Nicoletta Fabbri.

Lunedì 1 gennaio alle ore 17 l’invito è per il Concerto di Capodanno del Maestro Davide Tura in Trio, il cui titolo omaggia Ryuichi Sakamoto e il suo motto Ars longa vita brevis. Davide Tura, direttore d’orchestra, compositore e pianista eclettico ci accompagna nelle melodie più delicate e intime delle sue ricerche musicali. Arjada Hasanaj al violino e Veronica Conti al violoncello sono due grandi soliste che suonano con artisti di calibro internazionale come Ludovico Einaudi e Federico Mecozzi. Musiche di Max Richter, Ezio Bosso, Ryuichi Sakamoto, Johan Johansson. Il concerto, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura sarà ad ingresso libero.

Giovedì 11 gennaio in abbonamento Odradek, uno spettacolo di Menoventi con Consuelo Battiston e Francesco Pennacchia, drammaturgia, regia e luci Gianni Farina, musiche e sound design Andrea Gianessi, scene Andrea Montesi e Gianni Farina, una produzione Menoventi/E Production, Ravenna Festival, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Operaestate Festival Veneto/CSC in collaborazione con Masque teatro.

Odradek è una fiaba contemporanea ispirata dai moniti di Günther Anders e dai capricci di Franz Kafka. A casa di M, una donna ordinaria rintanata nella comfort zone domestica, ogni desiderio viene esaudito ancora prima d’essere concepito. Ignaro messaggero di questo mondo incantato è Q, corriere espresso dell’onnipresente azienda Odradek. L’incanto che avvolge e omologa i protagonisti di questa fiaba sembra diffondersi dagli apparati e dagli oggetti domestici, prodotti inerti che occasionalmente danno l’impressione di osservare le umane attività e paiono giudicare i loro consumatori. Nella solitudine e nel silenzio della sera, la casa sembra avere mille occhi e le merci prendono vita per dispensare consigli e ammonimenti.A seguire dialogo con la compagnia.

Venerdì 26 gennaio in abbonamento Trucioli. Materiale residuo altamente infiammabile, con Francesco Rotelli e Luca Zacchini, drammaturgia Giulia Zacchini, produzione Teatro Metastasio di Prato – Gli Omini. Uno spettacolo nato grazie alla ricerca antropologica e socioculturale che la compagnia de Gli Omini porta avanti da anni in tutta la Penisola, incontrando e ascoltando persone comuni. I trucioli sono scarti, frammenti sparsi, minuscole scene di minuscoli personaggi, una valanga di voci e caratteri. Una raccolta di vite che ricostruiscono un’Italietta in miniatura sorprendentemente reale e viva, popolata da strani personaggi che fanno toccare con mano sogni, ambizioni e convinzioni, desideri e paure di persone tra noi e come noi.

Venerdì 9 febbraio in abbonamento Tell tale uno spettacolo di e con Isadora Angelini, Luca Serrani e con la partecipazione di Agata Serrani ed Edoardo Serrani, musiche originali e cura del suono Luca Fusconi, disegno luci Luca Serrani e Simone Griffi. Produzione Teatro Patalò con il contributo di Regione E-R. Residenze artistiche Santarcangelo dei Teatri, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella, Arti e Spettacolo L’Aquila.

Uno scienziato alla vigilia di una conferenza sul cambiamento climatico, prova e riprova il suo discorso davanti ad una platea immaginaria. Piante, animali, scheletri fossili vengono ad abitare il suo corpo. La sua assistente lo invita a giocare con la scatola magica del teatro per aiutarlo ad attraversare la notte, che si rivela ricca di sorprese. ll mondo fatato del Sogno di una notte di Mezza Estate si fa voce della bellezza che stiamo perdendo. In scena due generazioni: adulti e adolescenti a comporre una sorta di graphic novel in tre dimensioni che celebra la capacità dell’immaginazione, specie anch’essa in via d’estinzione.

Venerdì 1 marzo in abbonamento Il quotidiano innamoramento,

rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri, con la guida di Cesare Ronconi, cura e ufficio stampa Lorella Barlaam, produzione Teatro Valdoca con il contributo di Regione E-R, Comune di Cesena

In questo rito sonoro Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Quando non morivo, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce. 

Sabato 16 marzo in abbonamento Nel tempo che ci resta. Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Testo e regia César Brie

con Marco Colombo Bolla César Brie Elena D’Agnolo Rossella Guidotti Donato Nubile. Produzione Campo Teatrale – Teatro dell’Elfo

Non uno spettacolo documentario ma un atto d’amore e di gratitudine nei confronti di chi ha dedicato e oggi continua a dedicare la sua vita alla collettività e a una concreta testimonianza di coerenza, etica e giustizia. Il racconto della tragedia che ha segnato le vite dei due magistrati e delle loro famiglie non dimentica, nello spettacolo, i momenti di luce, di gioia, di ironia: l’amore di Giovanni e Francesca, di Paolo ed Agnese; gli scherzi tra i due amici; la serenità della loro infanzia. A seguire dialogo con la compagnia

Giovedì 4 aprile in abbonamento Icaro Caduto con Gaetano Colella

regia Enrico Messina testo Gaetano Colella produzione ArmamaxaTeatro – PagineBiancheTeatro

La storia di Icaro e suo padre Dedalo è nota. Icaro Caduto inventa il racconto di tutto quello che segue la funesta caduta: Icaro dopo lo schianto in mare non muore. Un pescatore lo raccoglie e lo porta a casa da sua moglie. Icaro cresce in una famiglia pugliese che lo osserva, lo nutre, lo accudisce. Intorno a lui pullula un villaggio di gente curiosa di vedere da vicino com’è fatto un angelo caduto dal cielo. Icaro non ha dubbi: non appena riuscirà a camminare raggiungerà la Sicilia e cercherà suo padre. Icaro Caduto racconta una storia senza tempo: il complesso, delicato e meraviglioso rapporto che lega un figlio a un padre. A seguire dialogo con la compagnia.

Il Foyer Fiorito

Trattenersi prima o dopo gli spettacoli, per scambiare pensieri, approfondire, incontrare libri o fotografie, ascolti, proiezioni. Nei giorni di apertura del teatro: zone accoglienti, salottini per fermarsi e prendersi un tempo, insieme.

Domenica 10 dicembre ore 18

Inaugurazione del Foyer fiorito con il vernissage di θέατρον, mostra di Dorin Mihai un viaggio al di là delle fotografie di scena.

Giornata della memoria

Giovedì 1 febbraio in occasione delle iniziative legate alla Giornata della memoria

Laura Fontana presenta Gli Italiani ad Auschwitz(1943-1945).

Deportazione. “Soluzione finale”. Lavoro forzato. Un mosaico di vittime

Editore Museo statale di Auschwitz – Birkenau

Il volume è frutto di una ricerca di molti anni negli archivi europei per ricostruire la storia delle deportazioni dall’Italia ad Auschwitz che per la prima volta ha messo in luce le storie di più di mille donne non ebree catturate come prigioniere politiche.

Laura Fontana, responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi e dell’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini, è autrice di numerosi saggi pubblicati in italiano, francese, inglese.

Sessioni di prove aperte

Nel corso della stagione, la compagnia residente, Teatro Patalò, insieme ad alcuni artisti ospiti abiterà il teatro con pensieri, prove, sessioni di lavoro.
Il programma di Invito alla semina prevede dei pomeriggi aperti al pubblico: un invito ad assistere alle prove per condividere parte del processo che porta alla creazione di uno spettacolo.Calendario prove aperte dalle ore 17

Giovedì 30 novembre, 14 dicembre, 25 gennaio, 29 febbraio , 21 marzo

Venerdì 19 aprile.

Dove comincio io finisci tu

Matinée e incontri riservati alle scuole(Poesia, musica, letteratura, scienza)

10 Novembre ore 10.30 L’irriducibile Calvino, con Alessia Canducci e Alfonso Cuccurullo, musica Federico Squassabia. Spettacolo a cura della Biblioteca Comunale di Novafeltria

5-6 Dicembre ore 10.30 Odissea al mare con Isadora Angelini Denis Campitelli Luca Serrani, musiche eseguite dal vivo Donatello Angelini.

8 Febbraio Teatro Patalò Tell Tale. Shakespeare e il cambiamento climatico. Spettacolo e incontri

Calendario delle proposte riservate alle scuole primarie e dell’infanzia è disponibile su richiesta dei docenti

Sciroppo di teatro

dai 3 anni – inizio spettacoli ore 17

un progetto di welfare culturale in collaborazione con ATER

21 gennaio Teatro Medico Ipnotico Il cane infernale burattinaioPatrizio Dall’Argine, Assistente Veronica Ambrosini. 11 febbraio Progetto G.G Le nid di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti. 10 marzo Baule Volante presenta Nico cerca un amico con Liliana Letterese, Andrea Lugli.

Cuori sparsi per germogliare altrove – percorsi di pedagogia

Workshop multidisciplinare per adolescenti. Percorso creativo a partire dalla parità di genere, a cura dell’Associazione Luoghi Comuni in collaborazione con Teatro Patalò (lunedì 20 novembre ore 17 Primo incontro di presentazione e prova)

Workshop sul lavoro dell’attore (dai 18 anni). Laboratorio di creazione e di tecnica: voce, corpo, immaginazione, a cura di Teatro Patalò. (lunedì 20 novembre ore 20.30 Primo incontro di presentazione e prova)

9/10 maggio ore 21

Cuori Sparsi – esiti finali

I lavori saranno preceduti dalla performance Da quali stelle siamo caduti, Di Enrico Batarra, Collettivo il Nido

Altre informazioni sul programma sul sito di Teatro Patalò

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