Omicidio di Charlie Kirk, la moglie: "Non avete idea di cosa avete scatenato"

Scontro politico tra il mondo Maga e il governatore dello Utah. Il presunto killer descritto come un giovane introverso, immerso nel web

A cura di Glauco Valentini Redazione
13 settembre 2025 12:53
Omicidio di Charlie Kirk, la moglie: "Non avete idea di cosa avete scatenato" -
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Dopo l’omicidio di Charlie Kirk, fondatore di Turning Point Usa e figura di spicco della destra americana, la moglie Erika è intervenuta pubblicamente con parole cariche di emozione e determinazione. “Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea. Non avete idea di cosa avete appena scatenato in tutto il Paese”, ha dichiarato, assicurando che il movimento politico costruito dal marito continuerà senza sosta.

Intanto emergono nuovi dettagli sul presunto assassino, Tyler Robinson, 22 anni, dello Utah. Secondo la Cnn, il giovane era un introverso molto attivo online, diviso tra discussioni politiche e videogiochi. In passato aveva vinto una borsa di studio universitaria, poi abbandonata dopo pochi mesi. Sui bossoli dell’arma usata per l’omicidio sarebbero state trovate incisioni con frasi tratte da videogiochi e meme, tra cui riferimenti a Helldivers 2, Far Cry 2 e persino al canto partigiano Bella Ciao.

Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo taciturno, senza una partecipazione politica diretta nonostante provenisse da una famiglia conservatrice simpatizzante per Donald Trump. Secondo fonti locali, non risulta fosse iscritto a partiti né che avesse mai votato.

Sul piano politico, l’omicidio ha acceso lo scontro all’interno dello stesso fronte repubblicano. Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha invitato alla calma e all’unità nazionale, parlando di “necessità di superare la polarizzazione”. Parole che hanno provocato la dura reazione del mondo MAGA. Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, ha attaccato Cox definendolo “un imbarazzo nazionale”: “In un momento in cui abbiamo bisogno di agire, ci dice di cantare Kumbaya e stringere la mano agli Antifa”, ha dichiarato.

Erika Kirk ha confermato che gli eventi programmati da Turning Point Usa, compresi i tour universitari e la conferenza Americafest, non saranno cancellati. “Il lavoro di Charlie non finirà qui”, ha ribadito.

Le autorità federali e locali continuano a indagare sulle motivazioni del gesto, cercando di chiarire il ruolo avuto dall’ambiente online, tra comunità virtuali, videogiochi e contenuti politici, nella radicalizzazione del presunto killer.

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