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Padre indagato per omicidio colposo dopo che la figlia di 9 mesi viene azzannata da un pitbull: positivo ai cannabinoidi

L'uomo è indagato per omicidio colposo a causa della mancata custodia e vigilanza del cane

A cura di Redazione
18 febbraio 2025 13:08
Padre indagato per omicidio colposo dopo che la figlia di 9 mesi viene azzannata da un pitbull: positivo ai cannabinoidi -
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Il padre di 25 anni, la cui figlia di 9 mesi è stata azzannata mortalmente da un pitbull il 15 febbraio, è risultato positivo ai cannabinoidi durante i primi test tossicologici. Tuttavia, tali risultati non chiariscono quando e dove la sostanza è stata assunta e necessitano di ulteriori accertamenti. L’uomo è indagato per omicidio colposo a causa della mancata custodia e vigilanza del cane. (Vedi notizia precedente)

La famiglia viveva in una casa popolare con due cani: il pitbull Tyson e una meticcia microchippata di nome Laika. Il padre aveva inizialmente raccontato al personale sanitario che la bimba era stata attaccata da un cane randagio, ma successivamente ha ammesso alla Polizia che il colpevole era il loro pitbull. I cani sono stati trasferiti in un canile.

Le telecamere di videosorveglianza della zona sono state acquisite per ricostruire l’accaduto. Il padre ha dichiarato di non essersi accorto dell’aggressione poiché dormiva. La bimba è stata lasciata sul letto matrimoniale e ritrovata dal papà poco dopo, immersa in una pozza di sangue. Dopo una corsa disperata verso il Pronto Soccorso, il padre ha fornito versioni discordanti dell’accaduto al personale sanitario e alla Polizia.

I morsi sul volto e sugli arti della bimba sono risultati compatibili con il racconto. La Procura ha disposto l’autopsia e ulteriori accertamenti sono in corso. La madre della bimba, che lavorava come cameriera in una pizzeria vicina, è arrivata in ospedale successivamente, causando momenti di tensione.

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