Partono i dazi di Trump: l’Ue si prepara al 15% ma l’accordo non è ancora definito
Bruxelles teme un possibile slittamento del testo dell’intesa. Vini e liquori esclusi dalle esenzioni, Borse europee in rosso

Partono i dazi voluti da Donald Trump, ma il testo dell’intesa siglata tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente statunitense non è ancora pronto e potrebbe slittare di settimane. L’Unione europea si aspetta comunque che già da domani Washington imponga tariffe al 15%, come concordato nel recente incontro in Scozia, evitando così la scure del 30% annunciata in precedenza dalla Casa Bianca.
Secondo fonti diplomatiche, la misura dovrebbe arrivare attraverso un ordine esecutivo firmato da Trump, mentre “i negoziatori Ue e Usa stanno lavorando per finalizzare la dichiarazione comune”.
Doccia fredda per i produttori europei di vini e liquori: Bruxelles ha spiegato che questi non rientrano tra i prodotti che godranno delle esenzioni, almeno per il momento. Nel frattempo, il tycoon statunitense sta consolidando intese commerciali con Corea del Sud, Cambogia e Thailandia, e ha concesso ulteriori 90 giorni al Messico per proseguire le trattative.
Le tensioni sui mercati si fanno sentire: chiusura in rosso per le Borse europee, con Milano che si conferma maglia nera (-1,56%). A pesare sono stati soprattutto i forti ribassi di diversi titoli che hanno pubblicato i risultati semestrali, tra cui Ferrari.