Pennabilli accoglie quindici profughi nonostante l'opposizione del sindaco Giannini
Il primo cittadino ha dichiarato la sua contrarietà: "Non gli do il mio benvenuto. Non sono razzista, io non ce l'ho con i migranti

Il braccio di ferro tra il sindaco di Pennabilli, Mauro Giannini, e la Prefettura sembra essersi concluso con l’arrivo di quindici profughi provenienti da Lampedusa, ospitati presso l’hotel Il Parco. Nonostante l’ordinanza anti-migranti emessa dal sindaco, le autorità hanno proceduto con l’accoglienza dei migranti, principalmente donne e bambini di origine ivoriana.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, il sindaco Giannini ha dichiarato la sua contrarietà: “Non gli do il mio benvenuto. Non sono razzista, io non ce l’ho con i migranti”.
Tuttavia, Giorgio Cerisoli, responsabile della cooperativa ‘Il Sorriso’, ha accolto favorevolmente l’arrivo dei rifugiati, avendo ottenuto il via libera dalla Prefettura. Complessivamente, si tratta di quindici persone, inclusi donne, bambini e alcuni adulti, probabilmente i mariti delle donne.
Il sindaco Giannini, nonostante il suo dissenso, ha potuto constatare l’effettivo arrivo dei profughi nel comune durante l’inaugurazione della mostra Antiquaria, e ha ribadito il suo malcontento davanti a numerose autorità, chiedendo ai cittadini di trovare un altro sindaco nel caso in cui i migranti fossero giunti a Pennabilli.